Albano Carrisi e Romina Power sono sempre due facce diverse di una stessa medaglia, incontrati quando erano poco più che due ragazzi che si affacciavano al mondo, lo stesso mondo che hanno poi deciso di condividere insieme.
Peccato che in pochi fossero a conoscenza del fatto che Romina influenzasse Albano da un punto di vista artistico?
Il duo musicale, per certi versi, è stato unito da uno spirito di compensazione, come se Romina completasse Albano e viceversa.
Nella coppia, sia matrimoniale che artistica, ognuno di loro aveva il suo ruolo e nel momento in cui Romina si è affacciata alla musica ha avuto modo di scoprire anche la vena cantautoriale nella quale Albano ha sempre creduto fin dal primo momento.
“Non ci ho mai fatto caso…”
Romina Power ha deciso di condividere alcuni segreti che riguardano lei e Albano Carrisi al Corriere della Sera. A quanto pare, la coppia nei primi anni di carriera e di coppia ha dovuto imparare a gestire il successo e l’attenzione da parte dei fan che veniva riservata loro di volta in volta.
Romina Power aveva dovuto imparare fin da piccola a gestire il peso della fama, ma Albano Carrisi ancora oggi sembra essere davvero entusiasta ogni volta che gli viene chiesto un autografo. Nel momento in cui viene chiesto a Romina a chi tra i due vengano chiesti più foto e attenzioni, la Power risponde con la seguente confessione su Albano: “Non ci ho mai fatto caso. Oggi, però, devo trascinarlo via dal palco: resterebbe a firmare autografi fino a quando chiudono il locale, con il gruppo che continua a suonare lo stesso giro armonico”.
La chiave del successo nelle mani di Romina?
Il percorso artistico fatto da Romina e Albano ha permesso loro di conoscere diverse qualità artistiche che probabilmente negli anni avevano sottovalutato.
Leggi anche -> Albano Carrisi i segreti della dieta | Lemme : “Mi chiama tutti i giorni”
Leggi anche -> Romina Power il messaggio per Ylenia | Il suo cuore le parla ancora
Nel raccontare i primi anni di carriera, Romina Power al Corriere della Sera ha fatto anche la seguente confessione sul suo passato e i primi anni di lavoro con Albano: “Ho un senso del ritmo naturale e i testi mi vengono bene. Negli anni ‘70 abbiamo scritto parecchie canzoni insieme e prodotto vari dischi. Allora si lasciava influenzare dai miei gusti musicali, in LP come 1978 e Atto Primo. Dischi trascurati dal pubblico, ma forse i nostri migliori”.