Lo obbligano a togliere le telecamere dall’azienda: imprenditore derubato di attrezzi e furgone

Brutto scherzo del destino, per un imprenditore veneto di Santa Giustina: dopo essere stato obbligato dalla burocrazia a togliere le telecamere di videosorveglianza dall’azienda, l’uomo è stato derubato di attrezzi e furgone.

Santa Giustina imprenditore derubato - carabinieri
Santa Giustina imprenditore derubato – foto di repertorio

Qualche tempo fa, a un imprenditore veneto era stato richiesto dall’ispettorato del lavoro di togliere tutte le telecamere di videosorveglianza presenti nella sua attività, pena una multa. Un brutto scherzo del destino, però, ha voluto che dopo aver eliminato quei dispositivi dall’azienda, l’imprenditore sia stato derubato di attrezzi e furgone – ora di difficile rintracciamento senza i fotogrammi delle registrazioni. Questa è la storia di Luca Viadenati, il 31enne titolare dell’azienda florovivaistica “Cordevole” di via Ramentera a Santa Giustina. A portarla all’attenzione dei media è stato il Gazzettino, testata alla quale lo stesso titolare ha rilasciato intervista e dichiarazioni in merito alla paradossale faccenda.

Santa Giustina, derubato di attrezzi e furgone: “È la seconda volta”

“Ho dovuto toglierla e sarei stato multato dall’ispettorato del lavoro“. Queste le parole di Luca Viadenati, l’imprenditore 31enne derubato ieri notte dei suoi attrezzi di lavoro. Dei ladri hanno infatti fatto visita alla sua azienda di Santa Giustina e, con il camion furgonato Mercedes bianco di proprietà della ditta, si sono portati via un totale di 18 mila euro di strumenti del mestiere.

Senza l’impianto di videosorveglianza all’esterno della ditta, però, sarà ora più difficile per le forze dell’ordine risalire ai malviventi e alla merce rubata. “Ho spiegato che le telecamere erano all’esterno, ma al termine del sopralluogo l’ispettorato del lavoro ha detto che avrei dovuto pagare una sanzione da 40 mila euro se non le avessi tolte. E così ho eliminato tutto”. Necessaria a fini burocratici, infatti, era un’autorizzazione prevista dalle norme, data la presenza di alcuni dipendenti nell’attività.

Santa Giustina imprenditore derubato
l’imprenditore Luca Viadenati – foto via Il Gazzettino

“Erano le 8 quando sono arrivato in azienda e ho trovato il disastro. Oltre al furgone che non c’era più e che tra l’altro avevo acquistato da poco di seconda mano, erano spariti 2 motocoltivatori, una mola disco, un soffiatore, due rampe per caricare i motocoltivatori e circa 150 bustine di sementi. Sono riusciti anche a trovare le chiavi del mezzo, che erano nascoste. Poi lo hanno scaricato dalle ramaglie che c’erano dentro e caricato con il bottino. Hanno fatto tutto con calma”, spiega il titolare ai giornalisti. E sottolinea: “Siamo in piena stagione, ho 6 dipendenti e mi trovo senza parte dell’attrezzatura. A questo punto dovremo andare a prestito da qualcuno”.

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Dopo aver denunciato l’episodio ai carabinieri, ora Luca spera di poter riavere indietro i suoi strumenti del mestiere. “È la seconda volta che mi rubano il furgone, spero che venga ritrovato, anche perché capisco un’auto che può essere caricata su un altro mezzo ma un furgone dovrebbe essere visto”. Ciò che si sospetta, comunque, è che i ladri siano gli stessi che qualche settimana fa hanno fatto irruzione in un’altra ditta di Feltre.

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