Sono esattamente 306 i nuovi casi di coronavirus ed è la prima volta dal 18 giugno che i contagi tornano ad una quota così elevata.
306 nuovi casi nelle ultime 24 ore, non succedeva dal 18 giugno. A dare il via alla miccia la miriade di focolai che accendono ormai tutta l’Italia. Fino a poche settimane fa la metà delle regioni era Covid free. I decessi salgono di poco, da 9 a 10. Trento registra un numero notevole di contagi, dai 20 di ieri ai 30 di oggi. Anche la Lombardia, da sempre flagellata dal virus, compie un bel balzo: da 51 a 82, così come in Veneto e nel Lazio.
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Capri e i 3 ragazzi positivi
Il caso di Capri fa parlare da giorni. Dopo l’ordinanza del sindaco, a causa della movida scatenata per le piazze e i vicoli, è stata imposta la mascherina anche all’aperto durante il fine settimana. Il panico si era scatenato da un gruppo di 8 turisti provenienti da Dubai, tra i quali 3 giovani romani risultati positivi. I tre sono transitati per un breve periodo sull’isola: «Ma qui non ci sono né casi né focolai, ha dichiarato proprio il primo cittadino Marino Lembo. Effettuati a Roma i controlli con tanto di tamponi positivi e ricostruita la catena dei contatti dei tre turisti romani. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha voluto dire la sua a riguardo: «la mescolanza provoca e provocherà dei focolai. L’importante è essere responsabili, molto bravi e attenti a prevenire, a controllare e a isolare subito i positivi senza allarmismo, terrorismo psicologico e non c’è bisogno di un nuovo lockdown. A Napoli per ora la situazione mi sembra sotto controllo».
La Campania sotto i riflettori
Ed è proprio la Campania, governata dall’attentissimo Vincenzo De Luca, la regione al sud più ‘attenzionata’. Nella settimana tra il 15 e il 21 luglio ci sono stati 60 nuovi contagiati con un incremento di 28 casi rispetto alla precedente settimana. Anche Ostia, sul litorale romano, e nella zona di Acilia: dopo il caso del ristorante chiuso per un cluster, ora sembra siano scattati i sigilli per un altro noto locale della ristorazione all’Infernetto.
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