Venezia, trovato il corpo senza vita di Marcella Boraso

Marcella Boraso, di 59 anni, ha perso la vita. Il suo appartamento è andato a fuoco. In un primo momento aveva preso piede l’ipotesi di incidente accidentale, ma con il passare delle ore gli investigatori si sono convinti che si sia trattato di omicidio

vigili del fuoco - incendio cagli - muore roberto girelli
foto di repertorio

A fuoco un appartamento dell’Ater di Portogruaro, in provincia di Venezia: trovato un cadavere di un donna all’interno, Marcella Boraso 59 anni. I Vigili del fuoco si sono riversati immediatamente sul posto. L’allarme è arrivato verso le 15 di ieri al 115. Non è stato semplice entrare nell’abitazione, chiusa dall’interno. Quando sono riusciti a trovare il varco hanno fatto la macabra scoperta. Il cadavere di una donna di Marcella Boraso, era riverso a terra. I carabinieri, pur non escludendo nulla, in un primo momento avevano pensato all’incidente accidentale. Ma con le prime indagini le convinzioni sono mutate: ha preso corpo l’ipotesi omicidio.

La Procura di Pordenone ha subito aperto un inchiesta sulla morte della donna e il Pm ha disposto le indagini sul cadavere. Dopo poche ore dalla tragica scoperta nell’appartamento, ieri notte, i militari hanno fermato un uomo, sospettato di aver causato la morte della donna oltre che di aver appiccato l’incendio. Con lui, giovane di 23 anni di nazionalità marocchina, pare che la donna avesse una relazione.

Il giovane marocchino è stato fermato con l’accusa di omicidio

Ulteriori dettagli sono stati diffusi nel corso di una conferenza stampa dei carabinieri, questa mattina. Gli inquirenti hanno confermato che il giovane è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio in relazione alla morte della donna. E le indagini dei militari hanno permesso di raccogliere forti indizi sulla presenza del giovane di origine marocchina sul luogo dell’omicidio.

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foto di repertorio

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Secondo le prime ipotesi, tra i due, che si conoscevano, vi sarebbe stata una lite nel corso della quale il 23 enne avrebbe ucciso la donna, probabilmente con un colpo alla testa. Poi avrebbe appiccato il fuoco all’appartamento per occultare le prove. Sarebbe questo il motivo del rogo: un tentativo, seppur maldestro, di occultare le prove e simulare un incidente. Alcuni elementi, però, non hanno convinto gli inquirenti, che fatti i rilievi si sono immediatamente messi alla caccia del ragazzo, poi fermato. Non vi è ancora una confessione, ma è gravemente sospettato di omicidio.

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