Vittorio Feltri in un pezzo su Libero, ha esposto il suo punto di vista riguardo l’ottenimento dei 209 miliardi del Recovery Fund. Lo ha fatto con i soliti toni forti, tipici del giornalista.
Vittorio Feltri non ha dovuto pensarci molto, in un pezzo su Libero ha parlato del risultato ottenuto dal premier Conte a Bruxelles, ha menzionato gli omaggi che sono stati resi al premier scrivendo che “I giornaloni e le televisioni esaltano l’operazione condotta dal premier, cui augurano lunga vita per il bene della patria” tagliente come sempre Feltri, che ha poi esposto il suo punto di vista nel dettaglio: “i quattrini elargiti all’Italia non sono regalati. Trattasi di prestito e i prestiti per definizione vanno restituiti, meglio presto che tardi. In sostanza il presidente del Consiglio è riuscito nell’impresa storica di aggravare il forsennato debito dello Stato, rendendolo il più alto del globo terracqueo” ed ha aggiunto in riferimento a Conte: “ti sei guadagnato la gratitudine dei cittadini, felici di incassare soldi che poi saranno costretti a rendere in aggiunta a quelli già spesi a capocchia dai nostri governi, accrescendo a dismisura il passivo gigantesco della nostra scombinata nazione”.
Leggi anche -> Recovery Fund non basta, nella Maggioranza si litiga ancora
Il sospetto della patrimoniale
Vittorio Feltri, ha menzionato nel suo articolo una giornalista di Libero, Paola Tommasi, che avrebbe denunciato un sospetto: “Allo scopo di raccattare palanche da girare a Bruxelles per pareggiare i conti, l’esecutivo pensa già di incattivire la tassa di successione, cioè una patrimoniale sbilenca”. E ha spiegato con un’immagine pratica la situazione:” Se io, in decenni di fatica, ho risparmiato e depositato in banca poniamo 200 mila euro, quando crepo è ovvio che li lasci a mio figlio, il quale per intascarli dovrà pagare al fisco quasi metà della somma” ed ha aggiunto: “Cosicché l’erede riceverà alla mia morte delle riserve tassate due volte”.
Meglio le prostitute che cederli a Conte
Vittorio Feltri, nel suo pezzo che si tinge in alcuni punti di tinte più colorite, ha dichiarato: “Personalmente preferirei sperperare i miei averi per retribuire delle prostituite piuttosto che cederli a Conte”. Ha invitato poi i governanti a lasciare in pace i cittadini che hanno sgobbato per un’intera esistenza ed ha parlato della pazienza degli italiani come risorsa esauribile. Ed in conclusione ha invitato il Gabinetto a tagliare alcune spese ritenute da Feltri assurde, come il reddito di cittadinanza e l’accoglienza dei migranti.
Leggi anche -> Soldi dall’Europa, Mario Monti elogia il premier Conte