Più di 300 sparizioni si sono verificate nell’arco di un anno e mezzo: la storia che della sparizione della Orlandi è ancora un mistero.
37 anni, decine di libri, documentari e film sul caso eppure i contorni della storia che riguardano la storia della sparizione di Emanuela Orlandi sono ancora un mistero. Il 22 giugno 1983 la giovane scomparve nel nulla mentre sta andando a lezione di musica: alle 18.45 lascia l’aula, dieci minuti prima del solito e da una cabina telefonica chiama la sorella Federica per dirle che avrebbe rincasato in serata per via di un ritardo dei mezzi di trasporto poi le dice di aver ricevuto un’offerta di lavoro da uno sconosciuto che le avrebbe proposto circa 370mila lire per un’attività di volantinaggio durante una sfilata nell’atelier delle sorelle Fontana, firme dell’alta moda sartoriale. Federica le suggerisce di declinare l’invito salvo poi parlarne al rientro coi genitori. Attorno alle 19.30, Emanuela raggiunge la fermata di corso Rinascimento insieme a due compagne di corso, Maria Grazia e Raffaella. Le ragazze salgono sull’autobus, Lellè dice loro di attendere quello successivo perché troppo affollato. Secondo un’altra versione, invece, la quindicenne avrebbe confidato all’amica Raffaella di voler aspettare l’uomo che le aveva proposto il lavoro. Quale che siano le circostanze, alla fine, di Emanuela si perdono le tracce. Il dato curioso è che non sarebbe l’unica.
Leggi anche –> Russia, sfida a Cina e Stati Uniti nella “guerra del mare”
Leggi anche –> “Michael Schumacher continua a combattere”: parola di Jean Todt
Leggi anche –> Bimbo di due anni investito e ucciso dal padre
Più di 300 misteriose sparizioni si sono verificate nell’arco di quell’anno e mezzo. Emanuela Orlandi è scomparsa a giugno, un mese prima era già scomparsa un’altra ragazza romana, Mirella Gregori, coetanea di Emanuela, e i due casi vengono quasi subito collegati. In questi termini – come di “una stessa cosa” – ne parla Ali Agca, l’attentatore del Papa, ma non sono mai emersi elementi concreti che avvalorassero questa pista.
Mirella Gregori, figlia dei titolari di un bar di via Volturno, a Roma, studentessa, non conosceva Emanuela Orlandi, nè le due ragazze avevano frequentazioni in comune. Mirella scomparve dopo aver detto alla madre che “aveva un appuntamento” presso il monumento al bersagliere di Porta Pia con un vecchio compagno di classe, che peraltro quel pomeriggio era impegnato altrove. L’ipotesi è che possano essere state abbordate con la stessa scusa e poi inserite nella tratta delle bianche.
Secondo la testimonianza di Gabriele Amorth, esorcista e scrittore, però, Emanuela sarebbe stata drogata e poi uccisa in un’orgia tenutasi in Vaticano. Al gendarme sarebbe stato affidato il compito di reclutare le giovani vittime che avrebbero avuto il compito di intrattenere i prelati. Dichiarazioni analoghe sono state rilasciate da un ex affiliato di Cosa Nostra. L’uomo ha affermato che la 15enne è morta durante un’orgia, a base di sesso e droga, ed è sepolta in Vaticano. La verità forse non si saprà mai.