Recovery Fund non basta, nella Maggioranza si litiga ancora

L’accordo raggiunto in Consiglio d’Europa sul Recovery Fund non mette fine alle tensioni nella maggioranza. A tenere banco, il ricorso al Mes: pro e contro.

Dopo il Recovery Fund, tocca al Mes, il Meccanismo europeo di Stabilità. Nella maggioranza sarebbe in corso un vero e proprio braccio di ferro sulla possibilità o meno di farvi ricorso. Il presidente del Consiglio, al termine del suo intervento alle Camere, ha nuovamente definito “morbosa” l’attenzione della stampa sul tema invitando, piuttosto, a studiare il Recovery Fund. Ma dalle sue parole emerge chiaramente la possibilità che il tema è attuale, ed il dibattito all’interno della maggioranza aperto: “Valuteremo insieme la situazione, ma non mi chiedete ogni giorno del Mes”, ha infatti concluso il premier. Chi è favorevole al Mes, o meglio alla possibilità di farvi ricorso? Al momento di certo il PD ed i renziani, mentre ci sarebbero dei  dubbi all’interno di Leu. Ancora fermamente contrario il Movimento 5 Stelle. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, non sembra intenzionato a fare un solo passo indietro rispetto alla possibilità di accedere a 37 miliardi previsti, che hanno la sola condizionalità di dover essere utilizzati per la sanità. E’ una richiesta che arriva anche dai governatori delle Regioni, ai quali lo stato di necessità in cui versa la sanità pubblica è apparso chiaro durante l’emergenza sanitaria. “Continuo a pensare che per l’Italia l’utilizzo del Mes sia positivo e utile. Il Governo dovrà presto assumere una decisione e la nostra posizione è chiara” ha dichiarato il segretario dei dem. Linea ribadita anche da Emanuele Fiano, responsabile Esteri del Partito Democratico per il quale “il Mes ci serve, la nostra posizione non è mai cambiata. Ciò che serve all’Italia va utilizzato”.

Che il Pd sia compatto sul ricorso al Mes è confermato anche dalla dichiarazione di Andrea Marcucci, capogruppo al Senato e considerato ai tempi renziano di ferro: “Il Mes ci serve, la nostra posizione non è mai cambiata. Ciò che serve all’Italia va utilizzato”. La richiesta di ragionare bene e con calma sull’utilità di ricorrere al Mes arriva Anche dal capogruppo alla Camera Graziano Delrio. Per Matteo Renzi, intervenuto al dibattito che ha fatto seguito alle comunicazioni di Conte al Senato, “i 37 miliardi del Mes hanno una condizionalita’ inferiore ai prestiti del Recovery Fund. Se non si ha il coraggio di dirlo, si sta mentendo. Sono risorse che arrivano in autunno. Sfido l’intero arco parlamentare a trovare un presidente di Regione o un candidato presidente di Regione che dica no al Mes. Sono soldi che vanno ai cittadini”. 

Gestione cookie