Recovery Found, Gualtieri: 209 miliardi per l’Italia dal 2021

Le risorse previste dal Recovery Plan per l’Italia,“partiranno dal primo gennaio”. Lo ha sottolineato il ministro per l’Economia, Roberto Gualtieri, parlando dei 127 miliardi di prestiti. “La novità è che si potranno finanziare anche spese dell’anno precedente”.

“Ci sarà il negoziato con Il Parlamento, che potrà anche migliorare la proposta. I prestiti, sono importanti perché l’Italia può finanziare le sue spese con Eurobond con prestiti a 30 anni”. Così il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri a ‘In onda’ su La7, spiega che i soldi per l’Italia arriveranno sicuramente dal 1 gennaio 2021. L’accordo raggiunto al Consiglio Ue sul Recovery fund, che prevede 390 miliardi di aiuti a fondo perduto è stato raggiunto, e anche la questione dei prestiti è stata sistemata.  Saranno pari a 360 miliardi. Per l’Italia ci saranno a disposizione 209 miliardi, il 28% del totale, con 81,4 miliardi a fondo perduto e 127,4 di prestiti, 36 miliardi in più, rispetto alla proposta iniziale della Commissione. 4 giorni e 4 notti di trattative a Bruxelles sono state fatte anche per farci avere il 10% dei fondi del Recovery Fund nel 2021.

“Il presidente Conte, abbiamo imparato ad apprezzarlo da tempo, ha dimostrato una tempra negoziale notevole”, ha affermato il ministro. “Siamo usciti con più risorse per l’Italia di prima – ha aggiunto – Conte ha giocato un ruolo decisivo”. Il presidente è stato molto bravo e ha spiegato ai membri della Commissione che la proposta era a favore anche e soprattutto dei diritti dell’unione.

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Gualtieri: “Le risorse bisogna spenderle bene, ma averle assegnate è la premessa necessaria”

Gualtieri ha ammesso che il piano di riforme dell’Italia verrà presentato per ultimo, ma che verrà tenuto conto anche dell’emergenza Covid. Il governo dovrà formulare un piano di investimenti “molto dettagliato perché le risorse bisogna spenderle bene e utilizzarle, ma averle assegnate è la premessa necessaria”, ha sottolineato il ministro. “Intendiamo utilizzare questa straordinaria opportunità di piano di rilancio dell’Europa, con risorse molto significative, non solo per far ripartire l’economia e superare questa emergenza, ma anche per affrontare alcuni problemi di fondo di un paese che da alcuni anni cresce troppo poco. Abbiamo l’opportunità di rilanciare l’Italia e saremo i protagonisti di questo progetto”.

I soldi dovranno essere spesi bene. I progetti saranno tanti e i finanziamenti non mancheranno. Adesso però è il momento del rilancio, che se avverrà nel giusto modo potrà portare il Paese ad una vera ripresa economica.

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