Una goliardiata che ha portato molti a processo: guardare film porno durante le ore di lezione non solo non è consentito ma può essere pericoloso.
Gli costerà cara: una scelta banale, per fare colpo sul gruppo li ha portati a processo. Sui cellulari di alcuni studenti gli investigatori hanno trovato un video girato in classe con sequenze a luci rosse. Un filmato con immagini hard frutto di una bravata che a distanza di cinque anni è diventata un processo per diffamazione. La vicenda si svolge in un istituto superiore cittadino. In classe il professore sta facendo lezione. Dà le spalle alla classe mentre è impegnato a scrivere su una lavagna poi all’improvviso su uno schermo viene proiettato un video hard. Il docente non si accorge della beffa di cui è involontario protagonista.
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La storia ha dell’incredibile e ha portato a processo due ragazzi di 24 e 25 anni. Ieri mattina in Tribunale il giudice Grazia Maria Grieco (pm onorario Massimiliano Costabile) ha disposto un rinvio a ottobre per consentire un eventuale accordo tra le parti in cui sia possibile il ritiro della querela.
Il professore si è costituito parte civile e vuole essere risarcito per il danno che sostiene di aver subìto. Non solo dalla proiezione del filmato hard a due passi dalla lavagna in cui era impegnato, ma anche per la sua diffusione. Ora si attende la decisione dei giudici che non ha precedenti nella storia del nostro Paese.