E’ morta Maria Teresa Lavazza a quasi 83 anni. La donna, vedova dell’ex marito Emilio, lascia ora i figli Giuseppe e Francesca, rispettivamente vicepresidente dell’azienda di caffè e board member.
Muore all’età di 83 anni Maria Teresa Lavazza, torinese, nota anche per la sua fervente attività di volontariato, oltre che per il colosso del caffè di cui porta il nome. La donna, moglie dell’imprenditore Emilio Lavazza scomparso nel 2010, lascia ora i figli Giuseppe e Francesca, rispettivamente vicepresidente dell’azienda di caffè e board member. Maria Teresa Lavazza, oltre ad essere una figura famosa per l’azienda di caffè, era anche presidente piemontese dell’Adisco, l’associazione delle donatrici di sangue e di cordone ombelicale. La donna acquisì la carica nel 1997 e, in oltre vent’anni di instancabile attività, è riuscita ad ottenere ottimi risultati all’interno dell’associazione. Inoltre, consistente è stato il suo apporto nella promozione della donazione del sangue, e nel sostegno fornito alla ricerca sulle cellule staminali.
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Sotto la sua guida, nel 2013 l’associazione ha realizzato il Day Hospital di Oncoematologia Pediatrica presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita. Nel maggio 2016, invece, nello stesso Day Hospital è stato aperto un nuovo reparto per le cure e sostegno ai bambini affetti da malattie incurabili. Ma i risultati raggiunti non si fermano qui, e arrivano fino al 2018 con l’inaugurazione di un nuovo pronto soccorso. Maria Teresa Lavazza era anche famosa per essere una grande appassionata di bridge, uno sport al quale aveva legato anche il suo nome. Nel 1980, infatti, aveva dato vita al noto Team Lavazza, ottenendo, anche lì, ottimi risultati: nel 2000 è stata nominata dalla FIGB Commissario Tecnico e Capitano della Nazionale Open, in occasione delle Olimpiadi di Maastricht.