Mortale l’incidente verificatosi questa mattina a Pracchia, comune montano di Pistoia: un’auto si è schiantata contro il muro di una casa, morti marito e moglie 70enni. Salvo, però, il nipote di 11 anni, trasportato d’urgenza in ospedale.
Gravissimo l’incidente verificatosi questa mattina, poco prima di mezzogiorno, presso il centro abitato di Pracchia, sulla Montagna Pistoiese. A perdere la vita sono state due persone, marito e moglie: si tratta del 75enne Andrea Bresci e della 74enne Gabriella Massini, entrambi originari di Firenze. In macchina con loro viaggiava anche il nipote, un ragazzino di 11 anni, l’unico che si è salvato dal tragico schianto avvenuto contro il muro di una casa, forse provocato da un improvviso malore del nonno.
Schianto a Pistoia, la dinamica dell’incidente
Sono ancora da accertare le cause e le esatte dinamiche dell’incidente che si è verificato questa mattina a Pracchia, frazione montana del comune di Pistoia. Dai primi rilievi e accertamenti effettuati dai carabinieri, però, pare che le cause siano da imputare a un improvviso da malore del conducente, che dopo aver perso dunque il controllo del veicolo si sarebbe poi schiantato contro il muro di un’abitazione del centro abitato.
Andrea Bresci e Gabriella Massini non sarebbero morti sul colpo ma, data la gravità delle loro condizioni, gli uomini dei soccorsi non sarebbero riusciti a salvargli la vita. Il nipotino di 11 anni che era con loro, invece, è stato estratto vivo dall’abitacolo dai vigili del fuoco, per poi essere trasportato d’urgenza presso l’ospedale Meyer di Firenze con l’elicottero Pegaso del 118. Secondo quanto riportato dalle fonti, non sarebbe in pericolo di vita.
Sulla tragedia, l’assessore Tommaso Sacchi
Andrea Bresci, il 75enne che era alla guida dell’auto, era stato per anni presidente dell’Aquila di Ponte a Ema, la società ciclistica dove Ginettaccio aveva corso da giovane. Attualmente ricopriva la carica di presidente dell’associazione Amici del museo di Gino Bartali di Ponte a Ema. Sulla drammatica vicenda e sulla sua scomparsa si è dunque espresso anche l’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi.
LEGGI ANCHE: Parma, scoperto supermarket della droga in pieno centro: 12 gli arresti
LEGGI ANCHE: Chat degli orrori con migliaia di iscritti tra pedopornografia e revenge porn
“Ci mancheranno il suo entusiasmo e la sua passione nei confronti del ciclismo e l’attività di sprone continuo nei confronti dell’amministrazione a favore del museo al quale era molto legato. Il Comune continuerà la sua attività di valorizzazione del museo Bartali anche in sua vece. Alla famiglia giungano le condoglianze mie personali, della Direzione cultura e del Servizio musei”, ha infatti dichiarato Sacchi, mentre si è stretto in un abbraccio di cordoglio con la famiglia dell’uomo.