L’uomo opera come volontario diocesano all’interno della chiesa di Nantes, andata in fiamme sabato. Non verrà avviata alcuna azione giudiziaria nei suoi confronti.
Arriva una svolta nelle indagini per il violento incendio, che sabato scorso ha colpito la cattedrale di Nantes. Uno dei principali accusati, almeno in un primo momento, è stato rilasciato dagli inquirenti che stanno indagando sul caso. Stiamo parlando del volontario diocesano, che era stato trattenuto in un primo momento in quanto accusato di aver anche solo partecipato al rogo nei confronti della chiesa. L’uomo è il responsabile della chiusura quotidiana della cattedrale di Nantes, ma dopo essere stato ascoltato non sembra essere al centro di alcun piano.
A rendere noto il rilascio del volontario diocesano della struttura sacra sono stati i colleghi della TV transalpina BfmTv. Il procuratore Pierre Sennes, che sta guidando le indagini per scoprire le cause e gli eventuali colpevoli del rogo della cattedrale, si è espresso in tal senso. Ha fatto capire, inoltre, che nei confronti dell’uomo inizialmente fermato non verranno intraprese azioni legali e giudiziarie. Dunque uno dei soggetti finiti nel mirino in un primo momento per l’incendio della cattedrale di Nantes, è tornato a essere un uomo libero.
Lo stesso procuratore Sennes ha svelato l’identità del soggetto che è stato fermato poche ore dopo il rogo. Come detto, si trattava della persona che era stata incaricata dalla diocesi di Nantes per la chiusura della cattedrale al venerdì sera. La motivazione del suo fermo iniziale era legata alla necessità di chiarire alcuni elementi e movimenti avvenuti proprio tra la sera di venerdì e la giornata di sabato, quella in cui è scoppiato l’incendio. Ma dopo l’iniziale decisione di porre il volontario in stato di fermo, si è rivelato inevitabile il suo rilascio.
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Anche perchè ci ha pensato proprio il procuratore Sennes a svelare la nuova posizione degli inquirenti nei confronti del primo indagato per il rogo. Secondo il procuratore che sta monitorando le indagini per quanto è accaduto sabato a Nantes, infatti, “qualsiasi interpretazione che potrebbe implicare il coinvolgimento di questa persona in quanto è accaduto è prematura e affrettata”. Per questo motivo, il volontario che opera nella cattedrale è stato anche rimosso dal registro degli indagati. E il lavoro degli inquirenti continua.
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