E’ un Marco Bocci che non ti aspetti quello che si è rivelato al Corriere Della Sera. L’attore, presto a Teatro con il monologo Lo Zingaro, parla di una sua passata malattia, scoperta grazie a un terribile incidente automobilistico.
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Marco Bocci, un sex symbol e un padre di famiglia
E’ oggi uno degli attori più amati sia del Piccolo che del Grande Schermo, l’affascinante Marco Bocci. Bellissimo, è considerato -a buona ragione- uno dei maggiori sex symbol italiani odierni. Seguitissimo sui Social e chiacchieratissimo per le sue passate liason amorose, in particolare con Emma Marrone, è legato sentimentalmente da tempo con la bellissima Laura Chiatti, che ha sposato sei anni fa e con la quale ha costruito una splendida famiglia che appare sovente in Rete.
Padre e marito affettuoso, deve il successo in particolar modo al suo ruolo in Squadra Antimafia di Domenico Calcaterra, anche per la sua appassionante storia d’amore con Rosy Abate.
Ma ora a far parlare di lui è una dichiarazione molto forte e dolorosa, che riguarda la sua salute. Una malattia che lo colpì duramente. Lo ha rivelato in una recente intervista a cuore aperto per il Corriere Della Sera.
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Uno zingaro con un herpes al cervello
Era il 1 maggio del 2018 e Marco si trovava all’autodromo di Magione, nella sua amata Umbria. Stava per partecipare a una gara di BMW. “Sono io la vittima di un terribile incidente, sembra replicarsi la tragedia di Imola. Invece proprio quell’incidente ha reso palese, ha slatentizzato la mia malattia, mi ha reso possibile l’accertamento e la diagnosi, herpes al cervello, che altrimenti avrebbe avuto un corso dall’esito irreversibile!”.
E riguarda proprio questa drammatica avventura il monologo teatrale Lo Zingaro, che sarà in scena mercoledì 22 luglio al Teatro D’Annunzio di Pescara e che vedrà la regia di Alessandro Maggi.
Lo Zingaro è pertanto lui. Un epiteto che gli calza a pennello, come ha raccontato lo stesso sempre al Corriere: “Lo Zingaro sono io; mio padre era ex pilota e sin da quando avevo 6 anni mi portava alle corse. Era un accanito fan di Senna e mi ha contagiato. Da allora è iniziata la mia fascinazione per il pilota di Formula 1, sia in maniera simbolica sia sognando di eguagliarlo, emularlo, finché lo vedo morire davanti a me!”.
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Ha assistito alla morte in diretta del suo idolo
L’attore ha anche infatti ricordato che lui era presente all’Autodromo quando il suo idolo ha perso la vita giovanissimo. Allora Bocci aveva 15 anni. “Mi trovavo al circuito di Imola per assistere alla performance del mio idolo. A un certo punto non si capisce più nulla e ben presto si capisce la gravità della situazione. La gara viene interrotta. Arriva l’ambulanza e poi l’elicottero, mi piomba addosso il silenzio di migliaia di persone. Assistere alla morte in diretta è un orrore!“. Certamente questo episodio lo ha aiutato, come ha fatto chiaramente intendere lui stesso, a comprendere che “non è bene accanirsi nel seguire un mito e sia meglio vivere e accettare la propria normalità!”.
Una normalità che per lui significa recitare e Teatro, al Cinema e in TV. ma soprattutto fare il papà e il marito devoto e innamorato. Certamente “un ruolo” molto felice e ben riuscito!