Marco Siclari, senatore di Forza Italia, salva due ragazzi che rischiano di affogare in mare ma poi commette un errore: ecco la storia.
“Chi si loda, si sbroda” dice un vecchio proverbio che evidentemente non è stato ben assimilato dal senatore di Forza Italia Marco Siclari. L’uomo attraverso una nota stampa e sui suoi profili social ha raccontato di aver salvato la vita ai due ragazzi peccando di compiaciuta autocelebrazione. «È una giornata che porterò sempre nel mio cuore: il 19 luglio del 2020 che voglio condividere con tutti voi, amici miei. Ho appena soccorso e salvato due ragazzi di 15 anni, che chiedevano aiuto, lontano dalla riva, rischiando di annegare. Solo chi è cresciuto in questi luoghi, come me e tanti altri, conosce il fascino e la pericolosità delle fortissime correnti dello Stretto di Messina», l’episodio riportato solo dall’uomo sarebbe avvenuto in Calabria, a Villa San Giovanni. «Un pallone tirato a largo, oltre gli scogli che proteggono la costa, stava costando la vita a due ragazzi che si sono tuffati per recuperarlo – ha continuato il senatore – Ho capito da subito che stavano correndo un rischio altissimo ed appena hanno alzato le mani, circa 50 metri dagli scogli, sono andato con l’unico mezzo che ho trovato in spiaggia e che gli avrebbe permesso di aggrapparsi per riposare nel caso in cui non fossimo riusciti a rientrare a riva. Li ho raggiunti con un materassino che ho utilizzato come “salvagente”, si sono aggrappati ed hanno riposato. Il primo una volta che ci siamo avvicinati, piano piano, agli scogli è tornato a riva da solo, il secondo non è riuscito più a nuotare e l’ho accompagnato fino alla riva»: un racconto davvero commovente, con tanto di stasi ed esito finale sorprendentemente tenero. Il ricordo così intenso è stato subito diffuso attraverso nota stampa, lasciando parecchi dubbi sulla spontaneità del gesto, soprattutto per il passato controverso del senatore.
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In pochi ricorderanno che a febbraio 2020, in seguito all’operazione di polizia “Eyphemos” contro la ‘Ndrangheta che aveva portato all’arresto di 65 persone, la Direzione distrettuale antimafia aveva chiesto l’autorizzazione a procedere per il suo arresto per scambio elettorale politico-mafioso con la cosca “Alvaro” di Sinopoli. Un paio di mesi prima, nel dicembre 2019, era stato arrestato per corruzione il fratello Giovanni Siclari, sindaco di Villa San Giovanni, il luogo del misterioso salvataggio. Una coincidenza?