Con il Consiglio europeo, per stessa ammissione di Conte, in una fase di stallo, Salvini si muove all’attacco del premier.
Il vertice europeo per il Recovery Fund è in una fase di stallo. Il premier Conte è apparso stanco e avvilito dopo lunghe ore di trattative e ha dovuto ammettere: “Si è rilevato complicato, più complicato del previsto”.
L’opposizione più dura, il nemico più determinato di Conte, è Mark Rutte. L’olandese con i suoi veti continua a rendere sempre più arduo il lavoro del premier. Non vi sono aperture nei confronti dell’Italia. Da poco è inoltre arrivata la notizia di un nuovo documento in cui i cosiddetti “Paesi frugali” chiedono al Consiglio europeo di applicare ai sussidi un ulteriore taglio di 155 miliardi.
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Duro il leader della Lega
Il leader della Lega, Matteo Salvini, è sempre stato scettico nei confronti dei possibili aiuti dell’Unione europea. Le sue critiche a riguardo sono sempre state copiose. “Siamo gli unici in Europa che stanno aspettando questi mille mila miliardi che tanto non arriveranno”, ha dichiarato mentre si trovava per un incontro con i cittadini a Grottaglie (Taranto), come riportato da “LaPresse”. “Il suggerimento a Conte, come quando hai un compagno più bravo in classe, è: copia. Copia dai francesi, copia dagli spagnoli, dai polacchi, persino dai greci, ma fai qualcosa”. A Gallipoli, Salvini ha poi aggiunto: “Stasera ai telegiornali vedrete che Conte è a Bruxelles, ma dall’Europa non arriverà mai una lira, dobbiamo contare solo sulla forza degli italiani e sui risparmi degli italiani”.
Salvini ha aggiunto, come riportato da “AdnKronos”: “Conte a Bruxelles lo stanno prendendo in giro, perché se qualcuno pensa che dall’Europa arrivi una lira si sbaglia”
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Il commento di Giorgia Meloni
Anche la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha espresso il suo disappunto a riguardo. “Al Consiglio europeo in corso, i ‘nemici’ dell’Italia durante le trattative sono soprattutto i 4 ‘Paesi frugali'”, in un post sulla sua pagina di Facebook, ha precisato: “Olanda: governo di coalizione liberali (stesso gruppo europeo di Renzi) e popolari (stesso gruppo della Merkel). Svezia e Danimarca: governo socialista, stesso gruppo del PD. Austria: governo popolari/verdi. Ma per i soliti giornaloni ben informati e per la maggioranza PD-M5S, il problema sono ‘le destre’. Se questa gente pensasse più a difendere l’interesse nazionale italiano invece di perdere tempo a provare ad attaccare ‘i sovranisti’ per compiacere la Merkel e Macron, saremmo già un passo avanti”.