Vite al Limite è il programma che mostra i drastici cambiamenti di pazienti gravemente obesi, seguiti dal Dottor Nowzaradan prima e dopo l’intervento che cambierà la loro vita: ma non tutti sono sopravvissuti.
A Vite al Limite vengono raccontate storie di incredibili cambiamenti: dal 2012 ad oggi sono tanti i pazienti che hanno ridotto drasticamente il proprio peso grazie all’intervento del dotto Nowzaradan.
Ma ci sono anche tanti protagonisti che non ce l’hanno fatta e sono scomparsi durante e dopo le riprese della trasmissione.
Vite al limite: i protagonisti scomparsi tragicamente
Dalla prima edizione del programma a oggi, sono sei i protagonisti del programma che sono deceduti. Vediamo chi sono e perché sono scomparsi.
Uno dei protagonisti della prima stagione del reality, Henry Foots, aveva 54 anni e pesava 340 chili. Dopo la partecipazione alla trasmissione è riuscito a perdere circa 125 chili. Dopo un anno e mezzo dalla messa in onda del programma, però, l’uomo però non ce l’ha fatta ed è morto per colpa di un incidente stradale. Pare che l’uomo abbia accusato un malore che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo sul quale viaggiava.
Anche Robert Buchel, che abbiamo visto nella sesta stagione del programma, non ce l’ha fatta: si rivolse al dottor Now quando aveva 41 anni e pesava circa 400 chili. Riuscì a perdere 60 chili prima di perdere la vita a causa di un arresto cardiaco.
Kelly Mason, invece, pesava oltre 300 chili e soffriva di una serie di patologie come diabete, artrite e pressione alta. La donna aveva seguito la dieta e subito l’intervento di bypass gastrico, ma anche in questo caso un arresto cardiaco nel sonno è stato fatale.
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Un suicidio e tanti problemi cardiaci: la scomparsa dei pazienti del dottor Now
Lisa Fleming partecipava al programma con un peso di circa 350 chili. Aveva subito l’intervento, ma aveva ripreso a mangiare in modo incontrollato. Il dottor Nowzaradan aveva deciso di allontanarla dopo vari tentativi: la donna è morta per colpa di patologie preesistenti.
James Bonner, invece, si è suicidato: ha scelto di togliersi la vita con un colpo di pistola a soli 30 anni dopo 5 anni dall’intervento che gli aveva fatto perdere circa 100 chili.
Sean Milliken è morto a 29 anni per colpa di un’infezione polmonare con conseguente crisi respiratoria. L’uomo pesava oltre 450 chili, l’intervento era riuscito, ma dopo la morte della madre il dolore lo aveva spinto a mangiare di nuovo.