Gli Stati Uniti sono stati per tanti una terra di opportunità ma per il principe Harry non è così: pare sia in crisi… occupazionale.
Difficile per quasi tutti trovare il proprio posto nel mondo, ma la faccenda si fa ancora più complicata se si è un principe, figlio di una madre compianta e adorata da sei continenti e soprattutto se si hanno velleità di indipendenza economica, come hanno ribadito il principe Harry e sua moglie Meghan Markle nel comunicato con cui hanno annunciato di voler abbandonare i loro doveri reali.
Già, perché la Megxit, come è stata chiamata, doveva essere solo quello. Rinunciare anche allo status di royal, dire addio alla possibilità di utilizzarlo anche solo nei social o come brand, traendone profitto, pare non fosse contemplato ma così è stato: senza quel “royal” accanto al loro nome, l’indipendenza finanziaria tanto agognata dai duchi del Sussex si è fatta davvero complicata. Certo non hanno aiutato il Covid, che ha imposto a Harry e Meghan – come a chiunque altro – l’autoisolamento e i problemi con la registrazione della nuova charity Archewell, bocciata per mancanza di documenti. Il tutto mentre gli avvocati della coppia affrontavano in un’aula di tribunale i tabloid e, per altri versi, la Famiglia Reale. Insomma, come si suol dire, Harry non ha certo trovato l’America, in America, e secondo i suoi amici rimpiange di aver lasciato la madrepatria per le colonie.
Anche la ricerca di un lavoro non è una cosa semplice perché un principe non può fare certo un mestiere qualsiasi ma evidentemente Harry non è sufficientemente qualificato per professioni di un certo profilo. Tom Quinn, autore di biografie sui reali, si è posto la questione dandosi anche una risposta sulle prospettive del secondogenito di Lady Diana.
“Qual è il suo ruolo? Non può portare il labrador a fare una passeggiata ogni giorno per il resto della sua vita,” ha dichiarato al Daily Star riferendosi alle foto che lo hanno immortalato mentre fa il dogsitter. “Non riesce a trovare lavoro da McDonald’s, in una banca, o nel settore degli investimenti. Che cosa farà?” Naturalmente il lavoro da McDonald’s è una provocazione ma non così lontana dallo stato attuale delle cose. Quinn rincara poi la dose: “Harry non odia l’America, ma al momento si sente leggermente perso perché sta vivendo la vita di Meghan“, ovvero non ha un ruolo, se non al traino. Meghan è chiaramente gratificata dalla vita che sta vivendo, ma lui quanto resisterà? E soprattutto, se la crisi persisterà, cosa sarà pronta a fare lei per aiutare il marito?
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