Nel Lazio sono stati esaminati in totale 8385 casi da inizio emergenza, 850 sono gli attuali positivi, solo 9 si trovano in terapia intensiva. L’appello di D’Amato: non abbiate paura di contrarre il virus, i rischi non ci sono.
La pandemia, lo sappiamo bene, ha scoraggiato numerose attività, dalle più frivole come lo shopping o la corsa nei centri estetici, alle più importanti come i check-up medici, la maggior parte dei quali sono stati disdetti dagli stessi pazienti per paura di un possibile contagio. Ma, come sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, “l’epidemia non può fermare le donazioni di sangue, perché donare è sicuro ed è un gesto di generosità”. L’appello è rivolto a chi vive nel Lazio e, come ha spiegato l’assessore, a tutti coloro che doneranno il sangue sarà effettuato gratuitamente il test sierologico; per donare il sangue è necessario contattare il servizio trasfusionale, spiega D’Amato, o l’associazione donatori di riferimento, per prenotare giorno e ora della donazione. L’assessore ci tiene a far sapere che riapriranno dopo il lockdown gli Ambufest, gli ambulatori del weekend festivi e prefestivi dove è possibile effettuare anche visite pediatriche: si tratta di un nuovo servizio accessibile per tutti i cittadini, indipendentemente dalla Asl di appartenenza.
Circa i dati sui nuovi contagi nel Lazio, nella giornata del 16 luglio si sono registrati 9 nuovi casi, di cui 8 di importazione, cioè collegati ai voli di ritorno dal Bangladesh, India e Moldavia; mentre nelle ultime 24 ore sono stati registrati 56 guariti e un decesso. L’assessore D’Amato commenta questi dati con fiducia, ma ci tiene a sottolineare che non bisogna abbassare la guardia. In tutto il Lazio ad oggi, sono morte 848 persone, mentre il totale dei guariti si aggira su 6687.