Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 7 km di profondità ed epicentro a Plezzo in Slovenia. Immediato il tam tam su Twitter.
Nuovo terremoto in Friuli. Una manciata di minuti prima delle 5 di questa mattina, è stata registrata una scossa di magnitudo 4.2 al confine tra Italia e Slovenia, ad una profondità di 7 km. L’evento che è stato registrato dalla Sala Sismica dell’Ingv di Roma, ha l’epicentro nella slovena Plezzo e a 17 km dai comuni di Taipana e Pulfero (Udine). Il terremoto è stato avvertito anche dai comuni in provincia di udine che si trovano a 20 km dall’epicentro: Drenchia, Savogna, Resia, Grimacco e Chiusaforte; ma anche in Veneto, fino a Cadore. Al momento non si sono registrati danni a persone o a cose, ma una squadra della Protezione civile di Cividale, subito dopo la scossa di terremoto, si è messa all’opera per le verifiche di risentimento sismico nel territorio comunale. Lo informa la stessa Pc cividalese attraverso la propria pagina Facebook. Sono oltre 40, comunica l’assessore alla Protezione Civile Riccardo Riccardi nel suo sito web, le chiamate al numero d’emergenza della Protezione civile e più di 50 quelle arrivate al 112 di cittadini allarmati. Si tratta infatti della seconda scossa di terremoto in meno di una settimana: l’ultima è stata registrata lo scorso lunedì 13 luglio, di magnitudo 3.7 della scala Richter, che ha interessato il Friuli, con epicentro a Forni di Sotto sempre in provincia di Udine.
Un violentissimo terremoto nella notte è stato registrato anche dall’altra parte del globo, in Papua Nuova Guinea, dove il sisma di intensità 6.9 ha generato il panico tra la popolazione che è accorsa immediatamente fuori dalle proprie case, soprattutto dopo che è stata diramata l’allerta tsunami, rientrata però dopo qualche ora. Secondo i rilevamenti, il sisma si è verificato intorno alle 12.50 (ora locale) a 150 km a nord-est della capitale Port Moresby.
