Si cerca ancora un accordo sugli stanziamenti Ue al vertice Ue di oggi e domani. I Paesi Bassi fanno un ultimo tentativo per far approvare i piani nazionali di investimento all’unanimità degli Stati, ma la proposta non ottiene abbastanza successo.
Difficilissimo comprendere le future evoluzioni del Consiglio europeo, il vertice di Bruxelles che oggi e domani farà il punto sugli stanziamenti Ue. Intanto arrivano già i primi commenti sulla difficoltà del compito, sul lavoro da fare prima di raggiungere un accordo. A confermarlo anche il commento schietto di Angela Merkel, che dopo aver confermato l’asse Francia-Germania, ha però ribadito: “Le trattative saranno molto, molto difficili”. Dall’altro lato Sebastian Kurz, cancelliere austriaco, ribadisce: “Rimane cruciale che gli aiuti siano usati per riforme lungimiranti e non per progetti orientati al passato”. Insomma, il fronte dei Paesi frugali sembra ancora molto restio a aderire alle proposte presentate a Bruxelles. Eppure, proprio oggi va incontro a una prima sconfitta: la richiesta dell’Olanda di sottoporre i piani nazionali d’investimento al via libera unanime degli Stati è stata rifiutata. Una buona notizia per chi cerca di ottenere un accordo entro domenica. A fare pressione, anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che ribadisce: “Tutto il mondo ci sta guardando. Con Next Generation Eu e un convincente quadro finanziario europeo abbiamo la possibilità non solo di superare la crisi, ma anche di modernizzare il nostro mercato interno e la nostra unione, per portare avanti il green deal e la digitalizzazione”. A commentare, in mattinata, anche il commissario europeo Paolo Gentiloni: “Oggi il vertice dei Paesi europei sulla proposta della Commissione Next Generation Eu (il piano di aiuti). Coraggio, ambizione, unità. E un po’ di fortuna, venerdì 17”.