Mi tradisci? Vendetta tremenda! O forse no?

Scoprire che il proprio partner ci tradisce è davvero tremendo! Certamente durante il lockdown per i fedifraghi è stata davvero dura riuscire a gestire la relazione principale, soprattutto se conviventi, con l’altro o gli altri partner. Ma che vendette possono attuare i compagni o le compagne  traditi/e per rendersi giustizia?

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Attenzione ai cellulari, tablet e pc

Oggigiorno, grazie ai Social e all’utilizzo di smartphone, pc portatili, tablet o ipad, è molto più semplice scoprire un tradimento. Certo, durante il lungo ed estenuante lockdwon, la vita è stata particolarmente dura per i fedifraghi, soprattutto se conviventi con il partner ufficiale. Ma ora che siamo tornati quasi alla normalità e pertanto si può uscire tranquillamente di casa, è ben più facile riuscire a riprendere le vecchie e sane abitudini se si è dei traditori.

Tuttavia bisogna fare attenzione alle password, qualora le possediamo, dei nostri strumenti elettronici, poiché durante la reclusione forzata messa in atto per il nostro bene e altrui, possiamo esserci trovati nella condizione di aver digitato le password in presenza del nostro partner o di aver fatto l’errore di memorizzarle nei nostri dispositivi.

Pertanto, ora che siamo tornati al lavoro o nella nostre quotidiane abitudini, non possiamo essere sempre nella condizione di leggere messaggi ed email in maniera tempestiva, oltre che utilizzare ogni due minuti i nostri strumenti elettronici. Strumenti che, per i motivi sopra spiegati, possono anche essere utilizzati dal nostro partner per controllarci!

Pertanto è bene cambiare password e qualora non l’abbiamo mai utilizzato, inserirla immediatamente!

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Un errore molto grave da evitare quando si scopre un tradimento

Ma che cosa succede se siamo noi i traditi e scopriamo del tradimento tramite la lettura dei messaggi o di email? Beh, è piuttosto normale leggere “il tutto” e arrabbiarsi, oltre che soffrire enormemente, ma è bene non farci “prendere la mano”, prendendo i contatti dell’altro/altra ne telematici ne telefonici, contattando  poi quella persona direttamente, presentandoci come il partner ufficiale o spacciandoci per qualcun latro, utilizzando magari altri profili Social, assolutamente fasulli.

Tra l’altro è anche facile, qualora si decidesse di contattare l’altra persona, vinti dalla rabbia e dalla gelosia, iniziare a insultarla. E l’insulto, lo ricordiamo, è un reato! Tra l’altro ricordiamoci che l’altra persona non sempre sa della presenza ufficiale del partner e, qualora ne sia a conoscenza, può addirittura provocarci appositamente, non solo per ferirci, ma anche per indurci a insultarla, così da chiederci poi danni morali. Se poi decidiamo di scrivere messaggi ed email ricordiamo che vale sempre il vecchio detto verba volant, scripta manent. E qui, come è facile intuirlo, è ancora peggio, anche perché può persino denunciaci per molestie. Vietatissimo è poi seguirla a lavoro o spiarla.

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Tentiamo sempre la strada del dialogo con il partner

Se poi becchiamo il partner fedifrago con “le mani nel sacco” e iniziamo a insultare non solo lui ma anche l’altra persona, possiamo rischiare anche in questo caso di ricorrere a denunce per ingiurie morali.

Insomma, sebbene sia dura scoprire che la nostra dolce metà ci tradisce, è opportuno respirare a lungo e affrontarla di petto, chiedendo spiegazioni, guardandosi negli occhi e sedendosi sul divano. Cercare di mantenere la calma e di farla parlare. E solo allora prendere una decisione in merito, senza però mai e poi mai tirare in ballo l’altra persona. Perché la vita di coppia va affrontata in due e mai in tre. Il terzo, come si dice, è solo “incomodo”.