Ue, Conte: adottare misure straordinarie, no compromessi al ribasso. Così il premier in vista del prossimo Consiglio Europeo
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in vista del prossimo Consiglio Europeo, parla così in merito alle prossime misure da adottare:”In gioco sono i pilastri della Ue, su cui si è costruito un processo di integrazione che ha dato lungo periodo di pace e crescita economica. Dobbiamo agire con coraggio, porre in essere misure straordinarie, per non essere travolti. Le proposte di von der Leyen muovono in questa direzione, bisogna infatti riconoscere che la Ue ha già assunto con una certa rapidità decisioni fondamentali. Se alcuni Paesi dovessero soccombere, i Paesi più ricchi non si avvantaggeranno, oggi o vinciamo tutti o perdiamo tutti”.
E fa una richiesta ben precisa:”La decisione del Consiglio europeo sia assunta entro luglio”, dice, ponendo l’accento sul fatto che “non ci siano compromessi al ribasso”.
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Conte fa l’elenco delle varie misure adottate finora, partendo dalla “sospensione patto stabilità e crescita, flessibilità, avvio del piano della Bce per 1350 miliardi e poi il paino della banca degli investimenti, che mette a disposizione fino a 40 mld per le pmi”. E sul recovery fund dice che è “frutto di un negoziato in cui l’Italia ha svolto ruolo fondamentale. Ora sono i singoli stati che indicano il proprio percorso di riforme e le misure da prendere“.
Per il premier bisogna contrastare la crisi “con proposte e speranze, non dando nuove paure e con l’illusione di tornare al piccolo mondo antico, con chiusure e protezionismi. Sono in gioco i pilastri dell’Unione europea, oggi messi a rischio dalla crisi di Covid19 che ha acuito le differenze economiche tra gli Stati membri”. Ecco perché “dobbiamo porre in essere misure straordinarie“.
In gioco ci sono anche “il funzionamento del mercato unico, la tenuta dell’economia europea, la convergenza economica e sociale” ma soprattutto “i pilastri su cui si fonda l’Ue“.
Conte chiosa affermando che “mai come oggi le istituzioni europee si sono dimostrate sensibili a quanto proposto dal mio governo, mai come oggi affermare che l’Italia ha contribuito in maniera decisiva a collocare le risposte che l’Europa è chiamata a offrire per essere all’altezza della sua storia e del suo destino, scaturisce in una prospettiva fortemente politica”
E conclude: “L’Italia in molti momenti ha sorpreso il mondo, l’Europa ha bisogno di questa Italia, di una Italia più forte. Dopo la pausa estiva presenteremo a Bruxelles il nostro piano di ripresa e resilienza, saremo i primi“.