Arriva la segnalazione dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni in Libia (Oim): ieri sera 86 migranti, tra cui 18 minori, sono stati riportati in Libia dalla Guardia costiera libica.
Continua l’incertezza sulla questione migranti, che si fa sempre più complessa e dai contorni sbiaditi. Proprio ieri sera è arrivata l’ennesima denuncia dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni in Libia (Oim) che ha sottolineato: “86 migranti, tra cui 18 minori sono stati riportati in Libia dalla Guardia costiera”.
A quel punto l’Organizzazione ribadisce: “Il personale dell’Oim in loco ha provveduto a fornire assistenza di emergenza nonché cibo e acqua”. Poi un appello: “Ribadiamo che le persone salvate o intercettate in mare non dovrebbero essere riportate in Libia.”, scrive l’Oim. Sulla questione anche Safa Mehsli, portavoce di Un Migration, che sottolinea che “l’Oim sostiene che la Libia non è un porto sicuro. È necessaria un’azione europea per porre fine a questo ciclo di abusi e sfruttamento”.
Dall’altro lato, la questione Amantea. I 13 migranti risultati positivi e accolti in una struttura dopo l’arrivo sabato scorso a Roccella Ionica avevano destato numerose proteste da parte dei cittadini locali. Da quel momento, il dispiegamento dell’esercito per presidiare la struttura. I 13 migranti facevano parte di un gruppo di 70 bengalesi, suddivisi in vario modo in diverse località calabresi. A causa dei 13 migranti positivi trasferiti ad Amantea, domenica scorsa alcuni residenti hanno bloccato la statale 18, minacciando di continuare ad oltranza fino al trasferimento dei suddetti migranti. Intanto il Viminale ha informato di prestare “la massima attenzione per la tutela della sicurezza sanitaria dei cittadini in particolare in quelle regioni, come la Sicilia e la Calabria, che in questo momento sono più esposte agli sbarchi autonomi dei migranti”. Proprio per questo ha “rafforzato i dispositivi di sorveglianza per quel che riguarda anche le strutture di accoglienza locali, prevedendo, ove necessario, il trasferimento dei migranti sottoposti a quarantena in ospedali militari in collaborazione con il ministero della Difesa”.
Inoltre, questa mattina, il dossier Libia è approdato a Palazzo Chigi. Presenti all’incontro i ministri dell’Interno, Luciana Lamorgese, della Difesa, Lorenzo Guerini, e degli Esteri, Luigi Di Maio, nonchè il direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli. Sul tavolo la presenza militare italiana dovuta al decreto missioni. Poi, ancora una volta, il tema immigrazione, tenuto conto degli eventi che hanno preso piede di recente. Intanto, arriva anche la pubblicazione di un nuovo avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse per il noleggio navi destinate a diventare strutture provvisorie per i migranti soccorsi in mare. A comunicarlo è lo stesso Viminale, che sottolinea: “Questa procedura di urgenza, che prevede la presentazione delle offerte entro le ore 24 del 16 luglio 2020, si è resa necessaria dopo che la precedente gara era andata deserta”.
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