Mary Trump, c’è l’ok dei giudici: potrà promuovere il suo libro contro lo zio

Mary Trump, la nipote del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha lanciato il suo libro dal titolo Troppo e mai abbastanza: come la mia famiglia ha creato l’uomo più pericoloso del mondo. Dopo una causa legale, ora arriva il via libera dai giudici: l’autrice potrà promuovere il suo libro contro lo zio. 

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E’ ufficiale: Mary Trump, la nipote del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, potrà promuovere il suo libro contro la figura dello zio. Il libro, che è già un best seller su Amazon, analizzerebbe la figura di Trump in maniera estremamente critica, conclamata già dal titolo: Troppo e mai abbastanza: come la mia famiglia ha creato l’uomo più pericoloso del mondo. Mary Trump vince la causa, e a comunicarlo sono stati i legali dell’autrice al The Daily Best, che ieri hanno affermato: “Il tribunale ha fatto bene a respingere il tentativo della famiglia Trump di zittire cruciali discorsi politici di Mary Trump su questioni di interesse pubblico… Domani il pubblico americano sarà in grado di leggere da solo queste importanti parole di Mary”. L’attesa in America è altissima, il libro svetta già nelle classifiche Amazon, questo nonostante gli sforzi di Trump per ostacolarne l’uscita, o almeno la promozione. Tant’è che fino ad ora la famiglia del presidente era riuscita a proibirne la pubblicità in tv e online. Un veto caduto con l’ultima decisione dei giudici, che hanno annullato il divieto temporaneo scattato dopo il radicale tentativo di vietarne la pubblicazione.

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Robert S. Trump, fratello minore di Donald, infatti, aveva fatto domanda a un tribunale per bloccarne l’uscita. Secondo la posizione di Robert Trump, parti del libro violavano un patto di riservatezza sottoscritto circa vent’anni fa. Da qui, il contrattacco di Mary Trump: è vero, il patto esiste e lei l’avrebbe firmato, ma oggi non sarebbe più valido. Ora la decisione del tribunale: le valutazioni proseguiranno e approfondiranno la vicenda, ma intanto può avere luogo la pubblicazione da parte della casa editrice Simon & Schuster. Così, si è deciso addirittura di anticipare l’uscita, prevista per oggi 14 luglio, vista la grande attesa suscitata dal caso editoriale.

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(Foto di Eric Baradat, da Getty Images)

Ma chi è Mary L. Trump? Un’autrice di 56 anni, residente a New York, studiosa di letteratura inglese e specializzata in psicologia clinica. Ora insegna e collabora a un manuale medico sulla diagnosi della schizofrenia. Alla spalle, una storia tutta da raccontare, all’interno della famiglia Trump: è figlia di Fred Trump Jr, a sua volta figlio di Fred Trump Sr., divenuto un magnate dell’edilizia e del settore immobiliare. Il padre, descritto come freddo e autoritario, morì nel 1981, dopo aver avuto problemi di alcolismo. Secondo l’autrice, sia il padre che lo zio Donald Trump sarebbero stati “contagiati” dalla figura di Fred Trump Sr. Anzi, nel caso di Donald Trump, Fred Trump Sr. interferì con la sua “capacità di sviluppare esperienza dell’intero spettro delle emozioni umane“. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, viene presentato come un “narcisista” e “sociopatico“, spesso cinico. In uno degli aneddoti Mary Trump racconta: lo zio avrebbe pagato uno studente per fare al posto suo il Sat, un test che ha il compito di valutare l’università più adatta a uno studente. Trump studiò alla Wharton Business School della University of Pennsylvania, ma sulla base di un test truccato. Ma tra gli aneddoti e i racconti di famiglia, Mary Trump lascia emergere anche il suo preoccupante e preoccupato giudizio da psicologa: Donald non sarebbe solo narcisista e sociopatico, ma affetto da diverse e complesse patologie che andrebbero approfondite clinicamente. Il libro, insomma, non si mostra indulgente, e Mary Trump ribadisce tranchant: l’ego di Donald Trump è “una barriera fragile e inadeguata tra lui e il mondo reale, che grazie ai soldi e al potere di suo padre non ha mai dovuto affrontare contando solo sulle proprie forze”.

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