Il giudice ha respinto l’offerta del produttore Harvey Weinstein di risarcire le vittime di violenze sessuali con un fondo da 19 milioni di dollari.
La cronaca continua a riempire le pagine con nuovi sviluppi nell’intricato caso di Harvey Weinstein. Come abbiamo potuto appurare negli scorsi mesi, l’uomo è stato accusato e dichiarato colpevole di aver commesso molestie e abusi sessuali ai danni di molte donne del mondo del cinema internazionale. Nonostante la cifra non indifferente, le cose non sono andate come avevano preventivato i legali dell’accusato. Cerchiamo di capire qualcosa di più riguardo i motivi che hanno portato il giudice a rifiutare questa offerta.
Il rifiuto del giudice all’accordo nel caso Weinstein
Oggi il giudice federale di New York durante un’udienza durata circa 20 minuti ha respinto la proposta di accordo da 19 milioni di dollari destinato a risarcire le vittime che hanno subito le molestie e gli abusi sessuali da parte dell’ex produttore cinematografico, Harvey Weinstein. Come riportato anche dall’emittente televisiva CNN, quando venne avanzata questa proposta dai legali dell’ex Re Mida di Hollywood, alcune delle donne coinvolte, si erano opposte.
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Per quale motivo è stata avanzata questa richiesta a Weinstein?
La proposta era nata a seguito della causa civile iniziata ufficialmente nel 2018 dalla procura. Il legale che si è occupato della difesa delle donne, Douglas H.Wigdor ha dichiarato:” Diciamo da un anno e mezzo che i termini e le condizioni dell’accordo sono ingiuste e non devono essere imposte alle sopravvissute di assalti sessuali”.
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Intanto le condizioni di salute del produttore di Hollywood, risultato positivo al Coronavirus qualche mese fa, non sono state aggiornate. L’unica notizia certa che era arrivata ai media, riguardava solo il trasferimento in un altro carcere americano.