Confronto serrato su Autostrade. Di Maio attacca Salvini: “Alleato dei Benetton, hai bloccato la revoca”. E la replica del leader leghista: “L’incompetente sei tu, non scaricare la colpa sugli altri”
Un altro scontro via Facebook alimenta la disputa tra i due ex alleati M5S-Lega ed ex vicepremier del Conte I, Di Maio e Salvini. Alla vigilia della giornata in cui il Consiglio dei ministri deve affrontare la questione Autostrade – ricostruisce il Corriere della Sera – il ministro M5S degli Esteri indica nel leader della Lega il principale responsabile dell’attuale impasse sul caso Atlantia. E non le manda a dire. “Salvini è alleato dei Benetton, quando eravamo al governo si mise lui di traverso sulla revoca”. Il senatore, incassata l’accusa, replica senza mezze misure: “Di Maio non scarichi la sua incompetenza sugli altri. L’incompetente è lui”.
“Abbiamo sempre detto – esordisce Di Maio – che bisognava togliere ai Benetton la gestione di autostrade. E questo nuovo governo, oggi, sta lavorando per raggiungere quest’altro obiettivo. È un bene che il presidente Conte stia curando il dossier con tanta attenzione, abbiamo massima fiducia nelle sue parole. Il dolore delle famiglie delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi è ben impresso nella mente di ognuno di noi. Ed è impossibile dimenticarselo. Andiamo avanti per loro”.
Poi, l’affondo con un destinatario preciso: il suo ex alleato. “I Benetton avevano nel governo un alleato su cui contare — arriva quindi l’attacco a Salvini — visto che la Lega continuava a dichiarare di non voler procedere con la revoca, mentre noi facevamo il possibile per fare giustizia”.
Salvini al contrattacco: la replica non si fa attendere
Non si fa attendere la replica di Matteo Salvini. Il senatore e segretario della Lega scrive via social: “A differenza di altri, non ho mai incontrato un Benetton nella vita. Di Maio e Toninelli non scarichino la propria incompetenza su altri: su Autostrade hanno solo perso tempo e fatto perdere soldi agli italiani. Mai visto un parere legale né un atto su revoca o proroga: il governo si svegli e decida qualcosa, dall’anno scorso non hanno piu l’alibi solito che suonava così: è colpa di Salvini”.
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Di Maio aveva puntato il dito anche contro il governo Berlusconi, di cui la Lega era alleato fedele. “Partiamo dal salva Benetton, anno 2006. I Benetton – dati di OpenPolis, non miei – finanziano la Lega di Bossi e Salvini con 150 mila euro di contributo elettorale. Due anni più tardi si insedia come premier di nuovo Berlusconi. Il suo alleato di governo è appunto la Lega”.