Papa Francesco manda in pensione il Vescovo di Mostar-Duvno per limiti di età: ecco chi subentrerà e alcuni sviluppi sul caso Medjugorje.
Il Papa sta per mandare in pensione monsignor Ratko Peric, vescovo della diocesi di Mostar-Duvno per limiti di età, ha 76 anni. Questa diocesi non è una qualsiasi, ma comprende la parte settentrionale dell’Erzegovina, con un territorio composto da ben in 82 parrocchie, fra le quali anche quella di Medjugorje. Questo luogo da 39 anni è al centro del dibattito della Chiesa con le sue presunte apparizioni mariane, rispetto alle quali il Vaticano non si è mai pronunciato apertamente.
Il nuovo vescovo
Papa Francesco ha nominato come nuovo vescovo monsignor Petar Palic, croato, 48 anni. Da circa quattro decenni a Medjugorje si sono recati tra i due e i tre milioni di pellegrini l’anno, per devozione alla Madonna che apparirebbe a Medjugorje.
Monsignor Peric, tuttavia, non ha mai creduto alle apparizioni mariane e ha sempre contrastato il ‘fenomeno’ Medjugorje, come allo stesso modo il suo predecessore, mons. Pavao Zanic. Papa Francesco nel 2017 mandò monsignor Henryk Hoser, polacco, come visitatore apostolico a Medjugorje, che non vi individuò nessuna traccia di eresia.
Due anni dopo, nel 2019, Papa Francesco dette il via libera ai pellegrinaggi ufficiali. Quest’anno, a febbraio, ha concesso anche l’imprimatur a sette realtà spirituali nate sull’onda delle presunte apparizioni.
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Le apparizioni
Queste apparizioni, probabilmente le più numerose e le più lunghe nel tempo nella storia della Chiesa – riporta Saverio Gaeta nel libro ‘Medjugorje, la vera storia’, pubblicato da San Paolo – sarebbero in totale 51.480. Sono state calcolate fino al 39° anniversario del 25 giugno scorso. Il Vaticano ha costituito una Commissione guidata dal card. Camillo Ruini. La commissione ritenne veritiere le prime sette apparizioni perché “capaci di suscitare in chi le ha vissute un risveglio della fede, una conversione del modo di vivere e un rinnovato senso di appartenenza alla Chiesa”, pur esprimendo dubbi su tutte quelle che i veggenti riferiscono che continuano a verificarsi da allora.
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I nuovi possibili scenari
Il fatto che il Vaticano, dopo gli approfondimenti su Medjugorje, non si sia espresso negativamente, lascia sperare un’apertura nei confronti di questa realtà e ci si chiede quanto la figura del nuovo Vescovo possa essere importante per fare luce su questo inspiegabile fenomeno che ha toccato il cuore di milioni di pellegrini.
Ad esempio un ipotetico sviluppo potrebbe essere l’elezione dell’attuale parrocchia di Medjugorje a santuario, sotto la giurisdizione del Vaticano e con un proprio prelato.