Migranti, il piano del Governo: navi ad hoc per isolare i positivi

La riunione tecnica svolta al Viminale è servita per vagliare soluzioni, dopo gli ultimi sbarchi. Solo in Calabria sono arrivati oltre 40 migranti risultati positivi al tampone.

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Le ultime ore sono state particolarmente dure per il Governo, per quanto riguarda la gestione dei nuovi migranti arrivati sul territorio nazionale. Alla situazione già molto pesante che si sta verificando in Sicilia, con l’hotspot di Lampedusa al collasso e Porto Empedocle che si va riempiendo, ora anche la Calabria è in difficoltà. Non tanto sul piano dei numeri, visto che l’arrivo nelle coste calabresi non è massiccio. A creare disagi è soprattutto l’arrivo di diversi migranti risultati positivi al Covid-19. E questo sta portando a una corsa disperata ai ripari.

Le proteste messe in atto ad Amantea dai cittadini, che hanno bloccato una strada statale, è un primo messaggio lanciato. E la minaccia del governatore Santelli di bloccare gli sbarchi nella sua regione è un altro grido d’allarme particolarmente forte. Per questo motivo, la riunione tecnica svolta al Viminale nella giornata di ieri ha assunto una valenza importante. Anche perchè la situazione dei migranti risultati positivi al tampone è da gestire con la massima delicatezza. E i primi elementi venuti a galla dalla riunione tecnica appaiono già importanti.

Intanto il ministro dell’interno Lamorgese e degli affari regionali Boccia hanno avuto un confronto con il governatore Santelli. I due ministri hanno voluto rassicurare il governatore della Calabria: il Governo interverrà, come da lei stessa richiesto nella lettera indirizzata a Conte. I contatti frequenti tra la stessa regione Calabria, la Protezione Civile e il capo dipartimento immigrazione del prefetto di Bari hanno preceduto la riunione tecnica. Qui sono emersi i primi rimedi per fronteggiare il problema degli arrivi di migranti positivi al Coronavirus.

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E una delle soluzioni che sta andando per la maggiore, è quella che riguarda l’utilizzo di navi ad hoc per i migranti positivi al Coronavirus. Da qui si possono controllare i flussi di arrivo dei clandestini, per poi procedere con le operazioni di isolamento per chi ha contratto il Covid. Una misura già presa ad aprile, quando i migranti a bordo della Alan Kurdi furono trasferiti su un traghetto nel porto di Palermo. Dunque una quarantena in acqua per i clandestini positivi, prima di poter proseguire il proprio cammino verso le mete desiderate.

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