Incontro Merkel-Conte sul Recovery Fund, la cancelliera: “Da Italia straordinaria disciplina”

Si è concluso poco fa, l’incontro bilaterale tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier Giuseppe Conte. Tema della conferenza è stato il Recovery Fund, sul quale le divergenze non sono state ancora superate.

Si è tenuto oggi il bilaterale tra il premier Giuseppe Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel, seguito poi da una conferenza stampa in diretta da Meseberg, svoltosi in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì prossimi. Questa è stata anche la tappa conclusiva del tour compiuto dal Presidente del Consiglio che ha toccato i vari stati europei. E un po’ come quanto già discusso assieme al presidente spagnolo la scorsa settimana, il tema di oggi è stato il tanto chiacchierato – e criticato – Recovery Fund.

Merkel, “da Italia straordinaria disciplina”

La cancelliera tedesca ha esordito riconoscendo il grande sforzo compiuto dall’Italia durante la pandemia, riconoscendo al nostro Paese una “straordinaria disciplina”. “L’Italia – ha infatti detto Angela Merkel – è stata colpita in modo particolare dal coronavirus, gli italiani hanno reagito con straordinaria disciplina. La pandemia non è finita, non c’è un vaccino ma solo la possibilità di mantenere le distanze nella vita quotidiana. Avremo un’estate durante la quale tutto sarà differente. Il virus è molto presente, dobbiamo evitare una seconda ondata. Italia e Germania sono d’accordo nella struttura di fondo del Recovery Fund”.

Ed è dunque poi sul Recovery Fund che si è spostata la conferenza. I due Paesi sarebbero sì d’accordo sull’impianto di base del fondo straordinario a sostegno della crisi europea, ma sarebbero altrettanto ampie invece le distanze che le due nazioni prendono dalle condizioni di applicazione dello stesso.

“Le opinioni sono ancora divergenti ma penso che arriveremo a un accordo”, ha tuttavia evidenziato la cancelliera, mentre ha sottolineato anche che “occorre evitare una seconda ondata di contagi e abbiamo bisogno che il mercato unico funzioni”. E a tal proposito, anche Conte ha ribadito che “non conviene a nessuno lasciar correre la crisi. Senza un’intesa ci aspettano grandi difficoltà”.

Divergenze sul Recovery Fund

Opinioni divergenti, dunque, sul Recovery Fund. Italia e Germania puntano infatti ad obiettivi diversi quando si parla di questo strumento. In particolare, Angela Merkel sembra chiaramente essere il linea con il progetto di governance di Charles Michel difendendo il criterio che attribuisce ai governi il vaglio dei singoli piani nazionali. “Michel ha fatto una proposta che prevede che i Paesi trattino con la Commissione su come questi fondi vengano spesi, e alla fine il Consiglio deve decidere con maggioranza qualificata. Mi sembra una buona soluzione che io potrei sostenere”, ha infatti dichiarato la cancelliera tedesca.

Diverso, invece, il punto di vista del premier Conte, poco soddisfatto dalle linee tratteggiate da Charles Michel. E infatti, il Presidente del Consiglio ha ribadito che non solo sussistono alcune “criticità” nel progetto avanzato dal presidente del Consiglio europeo, ma anche che il Consiglio non dovrebbe entrare nel dettaglio dei Recovery plan nazionali. Per quanto riguarda i modi di applicazione del fondo, anche in questo caso il premier è stato piuttosto conciso: “Introdurre condizionalità impraticabili sarebbe una follia”.

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E ha avvisato, poi, dell’importanza di migliorare l’intesa dei Paesi europei – non soltanto Germania e Italia: senza strategie condivise, infatti, la “frammentazione” del mercato comune europeo è dietro l’angolo. “È essenziale che il Consiglio europeo dica sì subito a uno strumento e faccia in modo che la proposta sul Next generation Eu sia una risposta effettiva adeguata. L’Europa deve offrire soluzioni ai propri cittadini, non illusioni e paure. Quelle le lasciamo ai movimenti nazionalisti”, ha dunque concluso Giuseppe Conte, in diretta da Meseberg.