È di queste ore la notizia che anche The Trial of the Chicago 7 di Aaron Sorkin è stato acquistato da Netflix. Ma si tratta solo dell’ultimo film della piattaforma streaming già in corsa per gli Oscar del 2021.
Come riportato da Variety lo scorso 20 giugno, uno dei titoli più attesi dell’anno, ovvero The Trial of the Chicago 7, secondo lungometraggio da regista del celebre sceneggiatore Aaron Sorkin, è stato acquistato da Netflix. Ma si tratta solo dell’ultimo film di spessore in arrivo sulla piattaforma streaming nei prossimi mesi. Una strategia per i prossimi Oscar?
Netflix punta agli Oscar 2021
Stupisce la cifra da capogiro (cinquantasei milioni di dollari) che Netflix ha investito per assicurarsi il film di Sorkin. Il secondo lungometraggio da regista del celebre sceneggiatore, prodotto dalla Cross Creek Pictures, sarebbe dovuto approdare nelle sale americane a settembre tramite la distribuzione della Paramount. Ma lo scoppio di una pandemia mondiale ha cambiato tutte le carte in tavola e Netflix ha pensato bene di sfruttare la situazione per acquistare un film che certamente avrà qualcosa da dire durante la prossima stagione dei premi (che, dopo le modifiche ai regolamenti ufficiali, non potrà non tenere conto dei film distribuiti esclusivamente in digitale a causa della chiusura delle sale cinematografiche in tutto il mondo).
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I titoli più attesi
Punta di diamante della produzione Netflix e titolo già in lizza per gli Oscar 2021 è sicuramente Mank, l’opera che segnerà il ritorno al cinema di David Fincher a sei anni di distanza dal bellissimo L’amore bugiardo – Gone Girl. Basato su un copione scritto dal padre del regista, Jack Fincher (scomparso nel 2003), il film metterà in scena la storia di Herman J. Mankiewicz, fratello maggiore del celebre regista Joseph L. Mankiewicz, noto per aver collaborato con Orson Welles alla sceneggiatura di Quarto potere. A Gary Oldman è affidato il ruolo del protagonista. Anche il visionario Charlie Kaufman, sceneggiatore di Essere John Malkovich ed Eternal Sunshine of the Spotless Mind, nonché regista di Synedoche, New York e Anomalisa, ha deciso di affidarsi al colosso dello streaming per il suo nuovo progetto: I’m Thinking of Ending Things. A novembre, poi, approderà in streaming il film Hillbilly Elegy, tratto dal libro autobiografico di J.D. Vance, divenuto un caso letterario negli Stati Uniti, tanto da attirare l’attenzione di Ron Howard, alla regia di una trasposizione cinematografica firmata da Vanessa Taylor (la sceneggiatrice de La forma dell’acqua). Hillbilly Elegy segue l’adolescenza e l’ingresso nell’età adulta di J.D. Protagonista del film sarà un ragazzo alle prese con la sua famiglia disfunzionale, composta da una madre tossicodipendente e una nonna testarda. A dar vita ai due personaggi femminili saranno Amy Adams e Glenn Close.
Gli outsiders
Ma ci sono altri film che, pur avendo meno chance agli Oscar, potrebbero attirare l’attenzione del pubblico e far parlare di sé. Parliamo di The Midnight Sky, dramma post-apocalittico diretto e interpretato da George Clooney, di Rebecca di Ben Wheatley, trasposizione del romanzo di Daphne du Maurier, con Lily James, Armie Hammer e Kristin Scott Thomas, e delle due nuove produzioni targate Ryan Murphy: The Boys in the Band di Joe Mantello, tratto dal famoso dramma teatrale già portato sullo schermo da William Friedkin con Festa per il compleanno del caro amico Harold, e The Prom, con Meryl Streep e Nicole Kidman, diretto da Murphy stesso e basato sull’omonimo musical di Broadway.