Un blitz dei finanzieri di Vicenza ha posto sotto sequestro una ditta individuale con sede a Schio e il suo titolare, anche lui scledense. L’uomo non aveva presentato dichiarazioni fiscali per 5 anni ma le indagini lo hanno incastrato.
Gli accertamenti preliminari sulla base di gravi indizi hanno portato alla luce il «sommerso d’azienda» che non aveva presentato dichiarazioni fiscali d’annualità dal 2012 al 2017. Il sequestro è milionario per il titolare dell’azienda che è stato scoperto dopo diverse indagini effettuate sul suo stile di vita, poco consono ad un disoccupato.
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L’uomo è stato incastrato grazie all’operazione Errata opinio avviata nel 2018 che ha permesso di indagare sul titolare raffigurato nel decreto di sequestro (per 1,7 milioni di euro) e di inquadrarlo quale «archetipo dell’evasore totale». La sua impresa si occupa di ricerche di mercato e sondaggi di opinione e del commercio all’ingrosso. All’avvio della verifica fiscale, il 65enne imprenditore – che girava su auto di lusso e aveva una collezione di orologi – si era prontamente giustificato dicendo che l’impresa fosse inattiva perlomeno da quattro anni ovvero dal 2014. Le lunghe indagini però hanno constatato che l’azienda stava ancora operando con ottimi risultati. L’evasione fiscale è indubbiamente uno principali problemi presenti sul territorio italiano e sicuramente imprenditori come questo non fanno altro che contribuire alla rovina economica del Paese. Sono in corso ulteriori indagini per chiarire i collegamenti commerciali dell’uomo sia in Italia che all’estero.