Il giovane figlio del regista Genovese ha scelto il rito abbreviato dopo che nei pressi di Ponte Milvio aveva travolto e ucciso due adolescenti.
Era la notte tra il 21 e il 22 dicembre quando nella notte un incedente a Corso Francia portava via la vita a due sedicenni, Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, che secondo le prime ricostruzioni correvano per attraversare la strada per tornare a casa. Le due, probabilmente non sulle strisce, venivano travolte dal suv del ventenne Pietro Genovese (in macchina con amici, di ritorno da una festa), figlio del noto regista. Oggi si è tenuto il processo con rito abbreviato. Respinta la richiesta della difesa di ascoltare il conducente della Smart che la notte del 22 dicembre frenò per far passare le due ragazze poi travolte dal suv guidato dall’imputato, il giovane non si è presentato in aula. La delusione dei genitori è tanta. “Per noi è una sofferenza che si rinnova tutti i giorni. Il fatto che Genovese non fosse in aula un po’ ci ha deluso, speravamo almeno di poterlo guardare negli occhi. Comunque siamo sereni e crediamo nella giustizia”.
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L’imputato è accusato dalla Procura di omicidio stradale plurimo: beneficerà del rito abbreviato. Le prossime udienze si terranno il 28 settembre, con la requisitoria del pm, il 16 e il 23 ottobre. Il 30 ottobre, a meno di un anno dall’incidente, dovrebbe esserci l’udienza finale con la sentenza da parte del gup. Ammessa, nonostante il parere sfavorevole del pm, come parte civile, l’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus (Aifvs). “Nessuna sentenza potrà lenire questa tragedia, siamo qui non per spirito di vendetta ma per avere giustizia”, ha aggiunto l’avvocato Giulia Bongiorno legale del padre di Gaia. Secondo le sue ricostruzioni, Genovese avrebbe trascorso la serata a casa di un amico, così da festeggiare il ritorno in Italia dopo il periodo di Erasmus. Tornando verso casa sua, ha quindi percorso Corso Francia dove, come continua a ribadire fermamente, è ripartito con il semaforo che segnava il “verde”, travolgendo le due giovani che, secondo quanto dichiarato, “sono sbucate dal nulla”.
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