Mare mosso e bandiera rossa: un bambino di soli otto anni salvato dal mare in burrasca. Decisivo l’intervento di bagnini e unità di Salvamento. In acqua si erano lanciati anche i genitori senza fortuna
Un normale bagno al mare, poi la forte corrente e le onde impetuose che lo hanno spinto al largo rischiando di scaraventarlo sugli scogli. C’è mancato davvero poco che ieri un bambino di 8 anni annegasse a Portonovo, nell’Anconetano, nello specchio d’acqua che si trova tra il molo e il Fortino Napoleonico. Per salvarlo sono intervenuti in sette, tre bagnini e quattro bagnanti, protagonisti di una staffetta di salvataggio fuori da ogni precedente. “Grazie, tante grazie a tutti” è riuscita a dire la madre quasi fosse una liberazione dopo l’impresa a cui ha partecipato in prima persona, insieme al marito e ad un loro amico.
Sono stati loro i primi a tuffarsi perché nelle immediate vicinanze. Hanno provato ad acciuffare il minore dalle acque violente che sembravano inghiottirlo. Il terrore è esploso attorno alle 11.20, nella acque agitate della baia dove sventolava la bandiera rossa, quella che avverte del pericolo del mare mosso.
Una domenica di passione: cosa è successo alle 11.20
Il bambino, anconetano, stava facendo il bagno quando le onde lo hanno spinto sempre più distante dalla riva e quasi in prossimità della scogliera che lambisce il molo. A questo punto è scattato l’allarme. La madre ha provato a raggiungerlo per riportarlo a riva ma riuscirsci, con il mare in quelle condizioni, era davvero un’impresa. Così si è tuffato anche il padre del bambino, ha nuotato verso il figlio ma anche lui ha avuto difficoltà a raggiungerlo. Stessa sorte per l’amico di famiglia: mare troppo mosso.
Dalla spiaggia una donna è corsa a chiedere aiuto a Gianni Boriani dello stabilimento Da Franco che ha allertato subito il bagnino di salvataggio di servizio alla torretta, Federico Bruglia, al suo primo anno di servizio come guardiaspiagge. Si sono tuffati entrambi mentre un surfista che si trovava in mare, vicino al bambino di 8 anni, ha virato verso di lui per dargli un appoggio sulla tavola.
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Si è reso necessario dunque l’intervento con il gommone dell’unità di Salvamento di Portonovo che ha puntato dritto allo specchio d’acqua oltre il molo. Arrivato al largo, insieme ai bagnini in acqua, hanno soccorso tutti e quattro i bagnanti, il bambino e i tre adulti, riportandoli a riva. “E’ andato tutto bene – ha commentato Rubini – c’è stato un grande lavoro di squadra, la gente che ha assistito al salvataggio diceva che sembrava di stare in un film. Per fortuna non è successo nulla e tutti sono stati posti in salvo”. La mamma del bambino si è lasciata andare anche ad un pianto, ancora impaurita per l’avventura vissuta. “La donna era molto spaventata e agitata – ha detto Buriani al Resto del Carlino – quando l’ho raggiunta in acqua era terrorizzata dall’accaduto. Il figlio era più tranquillo”.