Otto comuni della Catalogna sono stati chiusi in entrata e in uscita. Nelle ultime 24 ore, la regione catalana ha fatto registrare 816 nuovi casi di Coronavirus.
Si corre ai ripari in Spagna per evitare che il Coronavirus torni a prendere il sopravvento. In una delle nazioni che in Europa ha fatto maggiormente i conti con la diffusione del Covid-19, il timore è che le cose possano tornare a peggiorare. In particolare si stanno verificando dei problemi di maggiore importanza in Catalogna, regione in cui si sta correndo come detto ai riparti. E così in otto comuni del mini-stato catalano si è deciso di tornare indietro di uno step. In questa parte della Catalogna, infatti, sta per tornare il lockdown.
Nelle ultime 24 ore, infatti, nella regione che ha spesso cercato di ottenere lo status di indipendenza dal resto della nazione, le cose stanno peggiorando nuovamente. Il nuovo bollettino redatto dai vertici della Catalogna parlano di 816 nuovi casi di contagio rispetto al precedente aggiornamento. Una vera e propria impennata imprevista e inaspettata, che ha indotto i sindaci di queste otto città a prendere un provvedimento esemplare. E tra le città maggiormente coinvolte da questo nuovo boom di casi, c’è anche Lleida.
Questa città è una delle più grandi della regione, con quasi mezzo milione di abitanti nel centro abitato. Gli altri sette comuni rientrano tutti nella zona di Segrià. Qui si è verificato un focolaio incontrollato, che ha indotto i sindaci a prendere la decisione più forte, ovvero la chiusura del flusso in entrata e in uscita. A rendere noto questo provvedimento sono stati i colleghi del quotidiano La Vanguardia. Il confinamento nel complesso, stando alle voci che circolano, dovrebbe riguarda circa un milione di catalani.
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In particolare, negli ospedali della provincia di Lleida si è registrato un piccolo di ricoveri. Oltre cento pazienti sono finiti nei nosocomi di una delle città più grandi della Catalogna a finire nuovamente in fase di lockdown. Nella zona di Barcellona, invece, i nuovi casi di contagio da Covid-19 sono addirittura quadruplicati nel giro di dodici giorni. La Catalogna, dunque, ripiomba nella paura e nel timore di dover fronteggiare il pericolo Covid. Questa volta, però, le decisioni per bloccarne il flusso e la circolazione sono state prese in maniera immediata.
