Evitato il carcere all’ex consigliere condannato a 40 mesi per ostacolo alla giustizia.
Lo hanno riportato i media Usa: Donald Trump ha commutato la sentenza contro il suo ex consigliere elettorale informale Roger Stone pochi giorni prima che facesse il suo ingresso in una prigione federale dove avrebbe dovuto scontare una pena a 40 mesi di per aver ostacolato la giustizia nel russiagate.
Leggi anche -> Tutto sul caso Jeffrey Epstein, sesso potere e suicidi
Questo non cancella i reati di Stone come una grazia, ma gli evita il carcere. Il fatto riaprirà sicuramente le polemiche sull’uso dei poteri del presidente nei confronti dei suoi fan e collaboratori. L’ex consigliere era stato condannato in Febbraio a tre anni e quattro mesi per aver mentito al Congresso e all’Fbi, tentato di corrompere testimoni, di ostruire le indagini della Camera sulle presunte collusioni tra la campagna presidenziale di Trump e il Cremlino e di aver fatto da tramite con Wikileaks per le informazioni hackerate volte a danneggiare la corsa di Hillary Clinton nel 2016.
Per lui l’accusa aveva chiesto da 7 a 9 anni di reclusione. Sarebbe dovuto entrare in carcere martedì prossimo ma aveva lanciato un appello al presidente, rammentando di non aver ceduto alle pressioni degli investigatori e di essergli rimasto leale. “Roger Stone è una vittima della bufala russa che ha la sinistra e i suoi alleati nei media hanno perpetuato per anni il tentativo di minare la presidenza Trump”: Quanto affermato da La Casa Bianca.
Leggi anche -> “Buy American” Biden, il candidato democratico che scommette sull’economia
Si sostiene inoltre nella nota che Stone è stato “accusato per la sua condotta durante l’indagine” perché i procuratori non erano riusciti a scoprire collusioni tra la campagna di Trump e la Russia e si denuncia “lo spettacolo vergognoso del suo arresto”, avvenuto all’alba con grande dispiegamento di mezzi e personale sotto le telecamere della Cnn. Ha scritto in merito, tramite Twitter, Bill Russo che Donald Trump “ancora una volta ha abusato del suo potere” concedendo la grazia al suo amico di lunga data ed consulente Roger Stone. Mentre un portavoce dello sfidante democratico per la Casa Bianca Joe Biden. “Sarà fermato solo quando gli americano faranno sentire la loro voce nell’urna il prossimo autunno”.