Palazzo Chigi: martedì voto su nuovo dpcm, non sulla proroga dello stato d’emergenza

Sorte alcune precisazioni in merito ai lavori in Parlamento della prossima settimana: martedì il voto sarà sul nuovo dpcm, e non sulla proroga dello stato di emergenza. 

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voto sul nuovo dpcm – foto di repertorio

Dalle fonti interne a Palazzo Chigi, emergono alcune precisazioni in merito al voto di martedì in Parlamento. Secondo quanto si apprende, il motivo della votazione saranno le comunicazioni del ministro Roberto Speranza sul nuovo dpcm, destinato a prorogare le norme anti contagio in scadenza il 14 luglio. Per quanto riguarda la proroga dello stato di emergenza, che ricordiamo è in dirittura di scadenza il 31 luglio, sarà invece necessario non un dpcm quanto una delibera in Consiglio dei Ministri. Una delibera sulla quale lo stesso premier Giuseppe Conte riferirà in Parlamento.

La proroga dello stato di emergenza

Come fatto sapere dalle fonti di Palazzo Chigi, il dpcm dovrà in sostanza prorogare le norme già esistenti in materia di emergenza sanitaria ed economica dettata dalla pandemia di coronavirus. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha delegato il Ministro della Salute Roberto Speranza a riferire martedì, prima che il provvedimento venga firmato.

Per quanto riguarda lo stato di emergenza, che il governo ha intenzione di prorogare almeno fino al 31 dicembre 2020, sarà Conte stesso a riferire prima del 31 luglio. E proprio sulla decisione del premier, si sono dimostrati estremamente favorevoli sia il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che l’ex pentastellato Luigi Di Maio.

Dal canto suo, Zingaretti ha reso noto attraverso Twitter che il suo partito “è pronto a sostenere qualsiasi scelta del Governo utile a contenere la pandemia. Chi nel mondo non lo ha fatto sta pagando un prezzo drammatico”. Mentre su Facebook si è espresso il ministro Di Maio: “In questa crisi c’è un dato insindacabile: la risposta positiva degli italiani. I cittadini hanno dato il meglio, hanno rispettato le regole, le misure anti Covid. Adesso stiamo convivendo col virus, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Per nessun motivo“.

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Contraria, invece, la reazione della Lega, che con Matteo Salvini trova il suo esponente più agguerrito: “Allungare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre? No grazie. Gli Italiani meritano fiducia e rispetto, donne e uomini eccezionali che hanno dimostrato buon senso e generosità che adesso vogliono vivere, lavorare, amare. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto”, ha infatti sentenziato il leader del Carroccio.

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