Di Maio incontra Draghi: tutti i dubbi del Movimento 5 Stelle

Si sarebbe tenuto a fine giugno il faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Mario Draghi. E la reazione del mondo pentastellato è negativa. Nessuno era a conoscenza di questo incontro.

luigi di maio

Un incontro che è destinato a far discutere, se non altro per i suoi protagonisti. Da una parte Luigi Di Maio, ministro degli esteri e per anni volto attivo e coraggioso del Movimento 5 Stelle. Dall’altra parte Mario Draghi, che a lungo è stato indicato dagli avversari dell’ex leader pentastellato come l’erede al potere dell’attuale premier Conte. Due personaggi considerati agli antipodi, sotto l’aspetto politico e per altre idee, ma che alla fine si sono visti. E l’incontro tra Di Maio e Draghi rappresenta un vero e proprio colpo di scena sulla politica nazionale.

Il ministro degli esteri avrebbe incontrato l’ex presidente della Banca Centrale Europea un paio di settimane fa. In particolare, in base a quanto hanno raccolto i colleghi di Adnkronos, questo faccia a faccia si sarebbe svolto lo scorso 24 giugno. Fonti della Farnesina e quindi vicine a Di Maio, fanno sapere che c’erano motivi ben precisi per l’incontro tra il ministro e Draghi. Questo sarebbe avvenuto “nell’ambito dei consueti incontri istituzionali che il titolare della Farnesina è solito svolgere anche con altre autorità istituzionali”.

E in chiusura, le suddette fonti hanno parlato in maniera molto chiara di “incontro molto positivo e proficuo”. Tanto che, c’è già chi inizia a vociferare di un improvviso e imprevisto avvicinamento tra le parti. Anche se è molto più credibile pensare che si sia trattato di un semplice incontro formale, considerando la posizione occupata da Di Maio e quella da cui Draghi è appena uscito. Tanto che le fonti della Farnesina hanno svelato che “al centro dei colloqui ci sono i dossier europei in virtù del ruolo svolto da Mario Draghi ai vertici della Banca Centrale Europea”.

Mario Draghi – meteoweek.com

Eppure, questo incontro non è affatto piaciuto ai vertici del Movimento 5 Stelle. Per il momento tutto tace, se non altro per evitare che un’eventuale reazione ‘a caldo’ possa generare ulteriori polemiche, tutt’altro che utili visto il momento del Paese. Anche perchè negli ultimi mesi non erano mancati attacchi nei confronti di Draghi da parte di esponenti del Movimento. E il fatto che proprio l’ex numero uno della Bce graviti nell’orbita del tanto chiacchierato governo di unità nazionale, fa venire il mal di stomaco ai più ferventi pentastellati.

E non mancano le chiavi di lettura che emergono dall’incontro tra Di Maio e Draghi. Proprio da ambienti vicini al Movimento 5 Stelle, c’è chi sospetta che l’accordo abbia previsto l’ascesa dello stesso Draghi nel ruolo di premier, con Di Maio che diverrebbe il suo ministro per l’economia. E c’è anche chi sospetta che sia stato proprio l’ex numero uno pentastellato a far trapelare la notizia dell’incontro. Un modo per destabilizzare e togliere ulteriore credito all’attuale esecutivo. Una popolarità già in calo e che i “grillini” anti-Conte sperano avere un’ulteriore spallata in autunno.

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E anche il resto della scena politica nazionale non ha mancato di far notare un certo spiazzamento di fronte alla notizia dell’incontro. Giorgia Meloni parla chiaramente di “giochi politici in atto mentre gli italiani affogano nella fame”. Il presidente leghista della Commissione Bilancio alla Camera Claudio Borghi ritiene che “non si può escludere che il Movimento 5 Stelle spinga Draghi verso il quirinale”. Più deciso Maurizio Gasparri, che ha parlato di un “Di Maio addormentato alla tabellina del 4”, facendo emergere l’ennesima opinione negativa nei confronti del ministro degli esteri.

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