Le preferenze elettorali degli italiani rimanono invariate rispetto alla settimana precedente: la Lega, seppur in calo, mantiene il primo posto seguita dal Pd, conferma il terzo posto Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che supera il Movimento 5 Stelle.
La rilevazione effettuata da Tecnè per la trasmissione di Rete4 Quarta Repubblica dimostra che i sondaggi elettorali rispetto alla scorsa settimana non sono cambiati: invariati i valori di tutti i principali partiti, con rilevanti spostamenti di posizione solo per le liste al di sotto della soglia del 3%. La Lega, seppur in calo, mantiene la vetta. Segue il Pd che sembra essere in crescita. Fratelli d’Italia conferma il terzo posto con un vantaggio di un punto percentuale sul Movimento 5 Stelle, mentre è in discesa Forza Italia di Berlusconi.
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Sondaggi: Giorgia Meloni supera i Cinque Stelle con il 15,8%
Sul primato della Lega continuano a non esserci dubbi. Il partito di Matteo Salvini, secondo Tecnè, perde lo 0,2% e si attesta stabilmente al 25,6%. Il Pd con lo 0,3% in più sfiora la soglia del 20,2% avvicinandosi sempre di più al partito d’opposizione. Tra i due ci sono soltanto cinque punti percentuali e la partita potrebbe ribaltarsi. Il sondaggio evidenzia però il terzo posto di Fratelli d’Italia, che si stabilizza davanti al Movimento 5 Stelle con il 15,8%. Il partito di Giorgia Meloni perde lo 0,1%, ma nonostante questo sembra raccogliere molta fiducia tra gli italiani. I Cinque Stelle nonostante una leggera crescita (+0,1%) non superano il 15% e nell’ultima settimana sfiorano addirittura il 14,8%. Anche il Partito Azione di Carlo Calenda guadagna lo 0,1% e si attesta al 2,8%. In discesa invece La Sinistra che con un calo dello 0,3% si ferma al 2,5%. Variazioni minime tra i partiti di Berlusconi e Renzi: Forza Italia, pur perdendo lo 0,1% resta ferma all’8,2%, mentre guadagna qualcosa (+0,2%) Italia Viva, ora al 3,1%. Perdono consensi anche i Verdi, ora all’1,7%, raggiunti anche da +Europa che, al contrario, è in lieve crescita. Tutti gli altri piccoli partiti messi insieme, invece, raccolgono il 3,6% dei voti e potrebbero essere poco rilevanti ai fini delle prossime elezioni.