Il responsabile per l’emergenza Coronavirus negli Stati Uniti crede che la pandemia sia ancora all’inizio. “Ci sarà una diffusione ancor più vasta se i Paesi non prenderanno misure di contenimento”, ha dichiarato.
Poca fiducia a stretto giro di posta, ma anche l’obiettivo fissato nell’arrivare al vaccino. Così possono essere riassunte le dichiarazioni rilasciate da Anthony Fauci, in un’intervista rilasciata per il Corriere della Sera. L’immunologo italo-americano, responsabile per l’emergenza Coronavirus negli Stati Uniti, sostiene che il peggio non è ancora arrivato. Secondo lo scienziato, infatti, i prossimi mesi potrebbero portare a un nuovo picco nella diffusione del Covid-19, con annessa risalita del numero dei contagi su scala mondiale.
Fauci sostiene infatti che “la pandemia globale è ancora all’inizio”. Secondo l’immunologo, infatti, il Coronavirus è ancora tra di noi, tanto che “non ce ne liberemo fino a quando non arriverà il vaccino”. E nel provare a fissare una data orientativa entro la quale il mondo riuscirà a dire addio al Coronavirus, l’immunologo parla di un periodo che va tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021. Fauci, per i prossimi mesi, si aspetta “una diffusione del contagio ancora più vasta”. A meno che i Paesi non adottino nuove misure di contenimento del virus.
E in merito alla situazione degli Stati Uniti, il responsabile nazionale dell’emergenza ha ammesso che ci sono dei problemi. “La nostra epidemia non è sotto controllo”, ha ribadito Fauci. E poi ci sono altre situazioni a non lasciare affatto tranquilli gli studiosi, come quelle che si stanno verificando in Brasile, in Sudafrica e in alcune parti dell’Asia. “In definitiva – ribadisce Anthony Fauci – siamo soltanto all’inizio della pandemia globale che, molto probabilmente, peggiorerà ulteriormente, prima di migliorare”. Dunque, secondo l’immunologo c’è ancora da tremare.
Anzi, secondo Fauci il Coronavirus che circola nel mondo ormai da oltre sei mesi è ancora forte: “Non c’è proprio alcuna prova che il virus stia diventando più debole”, ha ribadito. Il responsabile dell’emergenza negli Stati Uniti non accetta che in giro per il mondo si abbassi la guardia. E anzi invita tutti a restare molto attenti. Anche perchè, secondo lui, “il coronavirus è destinato a restare con noi per un tempo considerevole, fino a quando non avremo adottato misure molto buone di contenimento e non avremo messo a punto il vaccino”.
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Per quanto concerne la gestione dell’emergenza Coronavirus in Italia, Fauci sottolinea una certa sfortuna. Secondo l’immunologo il nostro Paese “è stato colpito in modo molto duro e molto rapido nello stesso tempo, probabilmente perché c’erano molti lavoratori cinesi nel Nord del Paese”. E alla fine, da parte di Fauci arrivano i complimenti nei confronti di chi ha gestito l’emergenza Covid: “Il sistema sanitario ha dovuto affrontare una sfida veramente ardua, dato l’alto numero dei contagi. Ma alla fine, considerate le circostanze così difficili, penso che l’Italia abbia fatto un buon lavoro”.
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