Le è stato contestato di avere reso possibile l’identificazione del figlio minorenne a mezzo stampa. Il fatto è avvenuto a seguito della contestazione del 15enne nei confronti di Matteo Salvini durante l’iniziativa leghista di domenica scorsa.
Secondo quanto si apprende dall’Agi, la giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli, è stata deferita dal consiglio dell’Ordine Lombardo dei giornalisti al consiglio di disciplina territoriale. Le è stato contestato di aver reso possibile l’identificazione del figlio minorenne a mezzo stampa, violando così la Carta di Treviso. Ciò è avvenuto a seguito della contestazione fatta dal 15enne nei confronti di Matteo Salvini, durante l’iniziativa leghista di domenica scorsa a Milano.
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La contestazione
Il giovane 15enne è stato identificato dalla polizia, la mattina del 5 luglio, dopo aver contestato il leader della Lega. È accaduto all’esterno del centro commerciale Portello, Matteo Salvini si trovava sul posto per incontrare alcuni cittadini e militanti. “Volevo ringraziarla per il suo governo omofobo e razzista”, queste le parole rivolte dal ragazzo a Salvini, che stava scattando alcune foto con i suoi sostenitori. Il giovane è stato identificato da due agenti in borghese, proprio sotto gli occhi della madre. Poco prima, la stessa Lucarelli, era stata ripresa da alcuni militanti per aver chiesto a Salvini perché non indossasse la mascherina.
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