15 e 16 anni: muoino nel sonno, in case diverse, il motivo è lo stesso

I due ragazzi hanno trascorso la serata insieme poi sono tornati ognuno a casa propria e la mattina dopo non si sono svegliati.

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“Provate voi a svegliarlo, provateci voi, io non ce la faccio”: è un urlo di dolore quello della madre di G.A. (15 anni) che trova il figlio senza vita nel letto. A poche centinaia di metri di distanza un’altra madre fa la stessa scoperta. I due ragazzi sono amici e si sono spenti nel sonno dopo aver trascorso insieme la serata. Un uomo di 41 anni è stato fermato in serata con l’accusa di avere ceduto un mix di sostanze che ha provocato la morte dei due ragazzi di 15 e 16 anni; stando alle dichiarazioni del Procuratore di Terni Roberto Liguori, ci sarebbero “dichiarazioni dirimenti e convergenti” alla base del quadro accusatorio. La casa dell’uomo è stata perquisita per rinvenire materiale ritenuto di interesse investigativo. Sui corpi delle due giovani vittime non sono stati trovati segni di violenza, ma l’ipotesi è che ad ucciderli sia stato un mix di sostanze, compreso il metadone, e forse la cocaina. L’autopsia segnerà uno spartiacque nella risoluzione del caso.

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I ragazzi avevano trascorso anche il pomeriggio di lunedì a giocare a calcio in un campetto, poi erano rimasti lì a far serata. Lì secondo gli investigatori, potrebbero aver assunto cocaina o anche altri tipi di sostanze e sarebbero morti subito dopo essere tornati a casa, al termine della serata ‘brava’ passata insieme.

Stando ai primi accertamenti del medico legale, infatti, gli adolescenti erano morti già da diverse ore quando i rispettivi genitori hanno varcato le porte degli orrori. “Una tragedia immensa, non posso far altro che stringermi al cordoglio della famiglia dei due giovani. Sono diventato papà da pochi giorni e non oso immaginare il dolore di un genitore che ritrova il corpo senza vita del proprio figlio nel letto. Oggi per Terni e per i suoi cittadini è una giornata di lutto”, il sindaco Leonardo Latini, che aggiunge: “Droga? Non è il momento di fare polemica, ma è chiaro che se dovesse essere confermata questa ipotesi riemergerebbe, ancora una volta, un problema molto serio che, insieme a tutte le forze dell’ordine, stiamo cercando di combattere con ogni mezzo a disposizione”, conclude il sindaco leghista.

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