Droga e armi nel Barese, dosi al prezzo fisso di 80 euro: scattano gli arresti

Sei arresti per traffico di droga: un 41 enne si occupava anche dal carcere, con la complicità della moglie, dello spaccio di cocaina nel sud est del Barese. L’organizzazione disponeva anche di un ingente quantitativo di armi illegali

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Vendeva cocaina al prezzo fisso di 80 euro a dose, continuando ad impartire ordini anche dal carcere tramite i familiari. Un 41enne di Castellana Grotte (Bari) F. P. gestiva, secondo i carabinieri, il traffico e lo spaccio di droga in alcune aree della città. La moglie 40enne B. P. avrebbe avuto invece il compito di fargli da portavoce quando detenuto, con l’incarico di risolvere problematiche gestionali fra i sodali e portare avanti la rete senza sospetti.

Sono i particolari emersi dall’indagine che ha portato oggi all’arresto di 6 persone (5 sono finite in carcere e una ai domiciliari).  Il canale di approvvigionamento, ha rivelato l’inchiesta, era il 39enne M. P. di Putignano, sempre nel Barese, che rifornivano l’organizzazione con partite di cocaina da 1 kg dal valore di 40 mila euro, le quali, una volte tagliate e immesse nel
mercato, potevano fruttare fino a 100 mila euro.

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Sequestrata anche un grosso quantitativo di armi

Il gruppo criminale – è quanto emerso dalle indagini – avrebbe avuto anche una notevole disponibilità di armi e munizioni, usati come deterrenti nei confronti di altri sodalizi rivali, nascosti in involucri interrati o nei muretti a secco. Fra i traffici illeciti documentati dalle indagini c’era anche quello della ricettazione di autoveicoli rubati. Una organizzazione a tutto tondo, ben segregata e ben articolata. I militari hanno infatti scoperto un deposito nel quale erano nascosti targhe di auto e componenti meccaniche di varie marche. Anche in questo caso, il valore dei sequestri oscilla intorno ai 40 mila euro.

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