Albano Carrisi non riesce ad accettare che la figlia Jasmine abbia scelto come genere musicale la trap? Questo è un genere musicale che racconta uno spaccato di vita che il cantante di Cellino non gradisce proprio?
Jasmine Carrisi in queste settimane sta vivendo un momento davvero magico con l’avvio della sua carriera con il brano Ego, la canzone è subito piaciuta a papà Albano ma lei stessa ha ammesso che il genere musicale da lei scelto fa riferimento a tematiche come l’abuso di alcol e droghe, delle cose che spaventano il cantante di Cellino sia per il suo passato nel cuore di Milano e per via di quello che è successo anche a Ylenia.
Non si tratta di rivivere lo stesso incubo della figlia scomparsa, ma quando di due demoni che Albano ha sempre cercato di tenere lontano dalla sua vita.
Albano Carrisi: “Non gli piacciono”
Jasmine Carrisi sta continuando a promuovere in toto il suo nuovo singolo Ego che sta riscuotendo un notevole successo nel panorama musicale italiano. La giovane figlia di Albano non sa ancora se la musica sarà davvero la sua strada lavorativa nel futuro, ma doveva comunque concedersi un’opportunità.
A spiegare tutto nel dettaglio è stata la stessa Jasmine che a Il Giornale non ha nascosto nemmeno quanto fosse contrario sul genere musicale da lei scelto: “Il mio brano gli piace e, dopotutto la musica è stata curata dal suo compositore di fiducia Alterisio Paoletti. Ma il rap in generale non è proprio il suo genere. Dice che certi messaggi legati a droga e alcol non gli piacciono assolutamente”.
L’invasione della stampa…
Jasmine Carrisi, come i fratelli, ha dovuto imparare ben presto a convivere con la presenza della stampa che spesso ha invaso la sua sfera di vita privata e quella della sua famiglia, considerando che Albano e Loredana Lecciso sono spesso stati protagonista del gossip italiano.
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Comunque sia, Jasmine adesso non fa più caso alla cosa e a Il Giornale dichiara: “Ci convivo sin da quando ero piccola e quindi oggi non mi infastidisce per niente. Per me è indifferente, è soltanto una parte della mia vita”.
