Bruno Vespa promuove la linea del governatore del Veneto Luca Zaia: “Giusto il Tso per chi rifiuta le cure, il ministro Roberto Speranza ci pensi”
La promessa di Luca Zaia sul Tso obbligatorio per chi, positivo al coronavirus, rifiuta il ricovero, ha riscosso successo. Tra i promotori illustri dopo l’idea partita dal governatore del Veneto c’è anche Bruno Vespa. Il giornalista, attraverso un tweet, si dice estremamente favorevole lanciando in parallelo un messaggio al governo. “Ha perfettamente ragione Zaia a richiedere il trattamento sanitario obbligatorio per chi da positivo COVIDー19 rifiuta le cure. Nessuno – spiega nel post – ha il diritto di mettere irresponsabilmente in pericolo la salute pubblica. L’attento ministro Roberto Speranza rifletta seriamente sul da farsi e su questa possibilità intelligente”.
Anche al conduttore di Porta a Porta, stando al tono del cinguettio, non è andata giù l‘azione del manager di Vicenza, finita sulle cronache nazionali. L’uomo, dopo aver contratto il virus in Serbia, è tornato in Veneto rifiutando il ricovero e conducendo normalmente la sua vita sociale. Una leggerezza costata carissima. Risultato? Il manager è ora in terapia intensiva e le persone che hanno avuto contatti con lui risultano positive al Covid-19.
Zaia: “Non esiste che un positivo vada in giro, ricovero coatto”
Le parole di Vespa giungono a poche ore dalla conferenza stampa di Luca Zaia, che ha preannunciato misure più severe a partire dalla prossima settimana. L’obiettivo è isolare i positivi, ricorrendo a maniere forti affinchè i contagiati non possano circolare liberamente. “Da lunedì presentiamo una ordinanza per inasprire tutte le regole, ma abbiamo tutte le armi spuntate. Se fosse per me – sottolinea con fermezza il governatore – prevederei la carcerazion per chi se ne va beatamente in giro. Non esiste che un positivo vada in giro a prescindere.
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“Ma è fondamentale – aggiunge Zaia – che ci sia il ricovero coatto, deve essere un trattamento sanitario obbligatorio, perché non possiamo metterci a discutere con persone che magari si rifiutano di essere ricoverate. Dall’altro c’è bisogno di essere severissimi con gli isolamenti fiduciari”. Così il presidente della regione Veneto durante la conferenza stampa sull’andamento del contagio in Veneto. Una presa di posizione che sta riscuotendo consensi, tant’è che del Tso obbligatorio se ne sta già discutendo da più parti. E il partito di coloro che appoggiano Zaia sarebbe in crescita costante.