Alex Zanardi è ormai alla quattordicesima notte trascorsa senza variazioni. Il campione paraolimpico è ancora in coma farmacologico con condizioni stazionarie. Ancora nessuna decisione presa sull’ipotesi di un suo possibile risveglio attraverso la diminuzione del dosaggio dei farmaci che inducono il coma.
Alex Zanardi, l’ex campione paraolimpico, è rimasto gravemente ferito lo scorso 19 giugno a bordo della sua handbike, mentre percorreva la strada provinciale 146 nel comune di Pienza, in provincia di Siena: Zanardi è andato a sbattere contro un tir che arrivava in direzione opposta. Oggi il campione ha trascorso la sua quattordicesima notte in coma farmacologico, il quadro è stazionario. Lunedì scorso ha subito un intervento neurochirurgico. E’ quanto si appura da Adnkronos, che riporta fonti sanitarie del policlinico universitario di Santa Maria alle Scotte di Siena, il luogo in cui Zanardi si trova in prognosi riservata dal 19 giugno. Per lui proseguono, dunque, il coma farmacologico e l’intubazione. Le condizioni cliniche sono “stazionarie”. Anche per quanto riguarda il quadro neurologico, il decorso è stabile, ma le condizioni restano gravi. La situazione continua ad esser analizzata dallo staff medico che, però, non ha preso ancora nessuna decisione in merito a un possibile risveglio di Zanardi attraverso una riduzione dei farmaci che inducono il coma. Si attende quindi la metà della prossima settimana: qualora il quadro dovesse risultare ancora stabile, la possibilità di risvegliare Zanardi potrebbe esser presa maggiormente in considerazione.
Intanto, arriva la testimonianza di Luigi Mastroianni, il primo medico che ha soccorso Zanardi. Il dottore stava passando casualmente sulla statale tra Pienza e San Quirico, il luogo dell’incidente. Mastroianni ora racconta alla Repubblica: “All’inizio non avevo capito di chi si trattasse ero solo concentrato sulle sue condizioni. Non parlava e aveva gli occhi socchiusi. Era in stato di semi-incoscienza, quindi ho chiesto alla moglie di parlargli,per non fargli perdere del tutto i sensi. Se fosse successo, probabilmente ora non sarebbe vivo. È stata bravissima: nonostante lo choc, continuava a dirgli: ‘Non ci lasciare, supererai anche questa vedrai, forza Alex, forza’”. Fortunatamente, la moglie è stata in grado di tenere sveglio Zanardi, e il medico ha avuto la prontezza di impedire a un signore di spostarlo da terra. “Con trauma cranici così gravi le persone non devono essere mosse. Non so chi fosse, forse uno che aveva visto troppe volte E.R. in televisione e pensava di saper fare il medico”. Ora si resta in attesa, con la speranza di scoprire che quegli sforzi in mezzo alla tragedia non siano stati vani.
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