La Commissione europea ha dato via libera all’immissione in commercio al farmaco che sembra funzionare contro il coronavirus.
Al centro delle brame di tutte le organizzazioni sanitarie c’è Remdesivir: il primo medicinale autorizzato a livello UE per il trattamento contro COVID-19. “La protezione della salute pubblica è una priorità fondamentale della Commissione e, come tale, i dati su Remdesivir sono stati valutati in tempi eccezionalmente brevi attraverso una procedura di revisione periodica, un approccio utilizzato dall’Ema durante le emergenze di sanità pubblica per valutare i dati non appena disponibili – fa sapere Bruxelles- ciò ha permesso di concedere rapidamente l’autorizzazione nel contesto della crisi del coronavirus, entro una settimana dalla raccomandazione dell’Ema, rispetto ai soliti 67 giorni”. L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sta lavorando per verificare le notizie secondo cui gli Usa hanno fatto incetta di Remdesivir. La lotta per la ricerca è aperta. Il farmaco così ricercato è stato sviluppato intorno agli anni 2000 grazie a una tecnologia – ProTide – messa a punto da Chris McGuigan all’Università di Cardiff. Si tratta di una tecnologia che permette di sintetizzare in maniera efficace una serie di molecole che sono precursori del farmaco vero e proprio – si chiamano profarmaci – e che in genere si attivano grazie alla interazione con l’organismo umano.
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Nei test di laboratorio il farmaco è risultato infallibile nella lotta contro altri coronavirus che negli anni scorsi hanno dato luogo a una serie di focolai pandemici: quello della Sars e quello della Mers. Come funziona? Inibisce tutti i coronavirus umani e animali testati fino ad oggi, incluso SARS-CoV-2, e ha mostrato effetti antivirali e clinici in modelli animali di infezioni SARS-CoV-1 e sindrome respiratoria mediorientale (MERS) -CoV. Contro il Covid-19 i risultati preliminari indicano che i pazienti che hanno ricevuto Remdesivir hanno avuto un tempo di recupero più veloce del 31% rispetto a quelli che hanno ricevuto placebo. In particolare, il tempo mediano al recupero è stato di 11 giorni per i pazienti trattati con Remdesivir rispetto a 15 giorni per coloro che hanno ricevuto placebo. Ottimi i risultati anche in termini di sopravvivenza.
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