Se il campione Alex Zanardi ha potuto riceve un immediato soccorso al momento del suo incidente è stato grazie ad una fortuita coincidenza. Il medico del primo soccorso Luigi Mastroianni, si era perso tra le strade della Val d’Orcia e si stava così affidando alle indicazioni del sul Gps. Fondamentale anche alla moglie che è riuscita a tenere sveglio Alex fino all’arrivo dei soccorsi.
Sembra, dal racconto del dottor Luigi Mastroianni che tutto sia stata calcolato prima. Una ricostruzione che lascia a bocca aperta, quella di quel venerdì 19 giugno lungo la strada provinciale 146 nel comune di Pienza. “Non sapevo niente della staffetta, eppure mi sono ritrovato nella colonna di veicoli che seguiva il gruppo di ciclisti”, racconta il medico a Repubblica. Se negli attimi immediatamente successivi all’incidente, Zanardi si trovava tra le mani giuste si deve ad una coincidenza, ad una strada imboccata male e a ad una “rielaborazione del percorso” sul Gps. Mastroianni si trovava ad una cinquantina di metri dal Zanardi quando all’improvviso la colonna di mezzi si è fermata in mezzo alla strada. Un gruppo di ciclisti ha iniziato ad urlare tra le macchine per chiedere se ci fosse un medico in zona e allora l’uomo, correndo velocemente, ha raggiunto Zanardi in pochi istanti. “All’inizio non mi ero accorto che si trattava di Zanardi, ero concentrato sulla bruttissima ferita che aveva alla testa”, afferma il medico esperto di questo tipo di lesioni. Un signore in quel momento voleva spostarlo da terra ma il medico glielo ha impedito perché muovere persone che hanno subito grossi traumi cranici può essere un clamoroso danno. Intanto Mastroianni descrive la scena: “Non parlava e aveva gli occhi socchiusi. Era in stato di semi-incoscienza, quindi ho chiesto alla moglie di parlargli, per non fargli perdere del tutto i sensi”. L’udito, spiega, “è l’unico stimolo sensoriale che mantiene lo stato di coscienza di una persona”.
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La moglie di Zanardi è stata bravissima: continuava a sussurrargli di non mollare perché avrebbe superato anche questa terribile vicenda. Intanto il medico ha fatto allontanare tutti, tranne la moglie e poi ha preso un cellulare e ha chiesto di far arrivare velocemente un elicottero. Alex andava operato il prima possibile e ogni minuto sarebbe stato prezioso. I soccorsi sono arrivati subito. “La sanità in Toscana per fortuna è efficiente”. Dopo averlo soccorso allontanandomi appena, mi sono reso conto che si trattava di Zanardi. “Poi ho visto la handbike e allora ho realizzato”. Alex è un simbolo di speranza per tutti e alla fine della giornata il medico confessa “mi sono commosso, uno come lui non si meritava una cosa del genere”. Questa la testimonianza del dottor Mastroianni che da 15 anni svolge la professione di medico legale e che è stato ascoltato come testimone dai carabinieri di Montepulciano.
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