Usa nella morsa del virus: solo oggi 46.000 infezioni

Non tendono a diminuire i casi di coronavirus negli Usa che ammontano con oggi a 2,69 milioni, con un totale di decessi a 127.322. In otto stati, compresi California e Texas, la crescita continua ad essere esponenziale.

Nessuna soluzione per la pandemia negli Usa. Joe Biden, il candidato democratico alle presidenziali americane del prossimo novembre, ha deciso che non terrà comizi a causa della pandemia. Un forte differenza con il rivale e presidente attuale, Donald Trump che da sempre si è dichiarato contrario ad un blocco totale del Paese. Intanto però la politica adottata per contrastare il virus, sembra non funzionare: Adesso le vittime nel Paese sono 127.322 morti per 2,6 milioni di casi. Seguono Brasile (59.594 morti), Regno Unito (43.730), Italia (34.767) e Francia (29.843). In otto Stati Usa, soltanto nella giornata di ieri sono stati registrati picchi fino a 7000 o addirittura 8000 casi. Il Paese verte in una situazione di estrema emergenza. Proprio per questo motivo afferma Biden, “seguirò gli ordini dei medici, non solo per me ma per il Paese” e questo significa che non ci saranno i soliti comizi e le solite riunioni ad incorniciare la campagna elettorale. Sicuramente un metodo inusuale, mai avvenuto prima nella storia degli Stati Uniti, ma probabilmente indispensabile per cercare di bloccare almeno una parte dei possibili contagi.

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Le terribili previsioni di Fauci

Anthony Fauci, epidemiologo e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha parlato di una situazione estremamente grave e diffcile da controllare, a questo punto. “Potremmo avere 100 mila nuovi casi al giorno negli Stati Uniti se non riusciremo a controllare l’epidemia. Sono molto preoccupato”.  Nel corso dell’audizione davanti alla commissione del Congresso, il medico ha allarmato la comunità scientifica e tutto il Paese perché la situazione sembra ad oggi fuori controllo e la strategia di contrasto andrebbe modificata. Ci sono stati troppi morti e tanti ancora continuano ad esserci. L’unica soluzione a questo punto, è la speranza di un vaccino al più presto di cui Fauci si dice ottimista. “Dal prossimo mese passeremo a una nuova fase nella sperimentazione del vaccino. Non abbiamo la certezza del risultato. Speriamo di avere le dosi disponibili all’inizio del prossimo anno”.

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