“Da noi il distanziamento sociale si pratica da tremila anni”, queste le parole dei sindaci per rilanciare il turismo al sud. Subito grosse polemiche dal Nord Italia: “Questi Comuni dovrebbero imparare dal Veneto”.
“Venite in vacanza da noi, il Nord è inquinato e a rischio coronavirus“. Questo è quanto si legge in uno spot sponsorizzato dai sindaci della Locride, In Calabria. Il riferimento è alla pandemia e al grosso inquinamento delle regioni che, secondo i sindaci, potrebbe aver favorito il virus al Nord. Un’accusa a cui non sono mancate le risposte. “Vergogna, vergogna, vergogna. Non c’è altro commento per questa campagna pubblicitaria che non ha il minimo rispetto di quanto sia successo al Nord in questi mesi”, ha dichiarato il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte. A scatenare la bufera, la pubblicità che mostra il confronto tra alcune spiagge affollate come Jesolo, Rimini o Rapallo e quelle mozzafiato della Locride, di Bianco, di Caraffa del Bianco, di Siderno, sterminate e ricche di natura incontaminata. Una mossa per rilanciare il turismo al sud che temono possa risentire del blocco più del resto d’Italia.
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L’ideatore della campagna è Klaus Davi, consigliere comunale di San Luca, borgo che primeggia nello spot e che viene esaltato per la sua bellezza naturale. “Politiche ambientali e sanitarie suicide, orientate al business – si afferma nella pubblicità – hanno distrutto la sanità e consentito all’inquinamento di esplodere e causare migliaia di morti”, così si lascia intendere di una qualche colpa al sistema governativo di alcune regioni del Nord che secondo i sindaci non sarebbe stato pronto a combattere la pandemia. Intanto il sindaco di Treviso controbatte sottolineando che chi oggi lancia questo messaggio lucra sul lavoro di medici e infermieri che sono stati per molto tempo “in trincea” per aiutare i cittadini. Nessun rispetto quindi per il lavoro svolto. Intanto i due sindaci calabresi continuano a fornire la loro opinione per valorizzare la splendida costa sul mare Ionio:“In Calabria il distanziamento sociale si pratica da tremila anni” e aggiunge, in un secondo momento lo spot, “la nostra è una forma di civiltà e di rispetto che ci ha preservato da un contagio di massa che è avvenuto altrove”. Così, dopo le frasi ripetute al Sud sulla cattiva gestione della pandemia e sul luogo, quello delle regioni nordiche, poco adatto al benessere, sta continuando la dura lotta tra i due estremi, senza sosta.