Proseguono le indagini per chiarire le dinamiche che hanno ridotto l’ex campione di Formula 1 in fin di vita. Esaminata l’handbike e le condizioni del manto stradale.
Alex Zanardi è stabile. Sottoposto ieri ad un altro intervento neurochirurgico, il campione paralimpico rimane in terapia intensiva presso l’ospedale di Siena, in coma farmacologico, intubato ed aiutato a respirare meccanicamente.
L’incidente è accaduto lo scorso 19 Giugno lungo la strada provinciale 146 nel comune di Pienza, mentre Zanardi partecipava alla staffetta non competitiva, “Obiettivo Tricolore”. L’ex pilota di Formula 1 avrebbe perso il controllo della sua handbike H5 in curva appena prima di schiantarsi contro il tir che sopraggiungeva in direzione opposta.
Il pm Serena Menicucci che dirige le indagini e il procuratore Salvatore Vitello, dovrebbero affidare oggi l’incarico ad un ingegnere per condurre le perizie sulle cause e sulla dinamica dell’incidente. L’autotrasportatore Marco Ciacci, 44 anni, rimane al momento l’unico indagato, anche se come “atto dovuto”, ha ripetuto il procuratore Vitello.
Il consulente tecnico dovrà verificare il possibile cedimento di una ruota, circostanza riferita da alcuni testimoni, e dovrà accertare la compatibilità della bici di Zanardi con le norme del codice della strada. Dovrà anche valutare le condizioni del manto stradale nel punto in cui è accaduto l’incidente per accertarsi che ci fossero eventuali avvallamenti.
Le condizioni cliniche di Zanardi sono stabili, quelle neurologiche rimangono gravi. Il prossimo bollettino medico è atteso per le 18.00 di oggi.
